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Adani distrugge la Juve pezzo per pezzo, non è solo colpa di Allegri: “Ha perso più tutto che tanto”

Lele Adani a La Domenica Sportiva si è scatenato contro la Juventus, puntando il dito soprattutto sull’operato della società più che su quello di Allegri.
A cura di Marco Beltrami
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Altro giro e altra corsa. Alta prestazione incolore della Juventus, questa volta nel derby di Torino, altra puntata de La Domenica Sportiva e altre critiche di Lele Adani. L'opinionista questa volta non se l'è presa (solo) con Massimiliano Allegri, ma è stato molto duro nei confronti della società, colpevole a suo dire di aver sbagliato tutto negli ultimi 5 anni.

Nel suo intervento infatti, Adani più che partire da Torino-Juve si è rifatto alle parole di John Elkann, numero uno di Exor, la holding della famiglia  azionista di maggioranza del club bianconero che nella lettera agli azionisti della società, ha dato di fatto pieni poteri a Giuntoli per l'immediato futuro. Adani è stato perentorio: "Elkann chiaramente tra le tante cose di cui deve occuparsi, c’è anche la Juve e si espone mettendo in risalto il mandato del direttore tecnico. Credo che la società debba essere chiamata in causa perché negli ultimi 5 anni ha sbagliato più tutto che tanto".

E qui l'ex difensore ha citato quelli che a suo giudizio sono stati gli errori più pesanti commessi, con la confusione relativa al cambio continuo di allenatori, con il valzer tra Allegri, Sarri e Pirlo: "Ha sbagliato nel momento in cui 5 anni fa cerca di cambiare una direzione, cambiando una guida tecnica, ovvero Allegri che aveva vinto 5 Scudetti. Tutto sconfessato dopo un quarto d’ora. Perché Sarri aveva portato l’ultimo scudetto, che è l’unica cosa che conta. Poi ha preso Pirlo, un giovane allenatore da accompagnare perché ha contribuito a far diventare grande la Juve. Nel momento in cui doveva imparare il mestiere e cercare di crescere, riuscendo a vincere, quella cosa sufficiente per avere ancora fiducia (la Coppa Italia, ndr). A stagione non ancora finita sono tornati due anni indietro. E da lì è iniziato il primo segnale della fine".

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Invitando la padrona di casa Simona Rolandi a non interromperlo ("Scusami Simona fammi completare perché è importante"), Adani ha chiosato evidenziando come a suo dire la Juventus non sia stata all'altezza del suo blasone: "Negli ultimi 3 anni la Juventus ha perso totalmente la grandezza, ha messo dentro 7-800 milioni per capitale. Ha dilapidato il capitale dei giocatori: nel frattempo quelli in casa non venivano valorizzati, quelli fuori trovavano la loro crescita seppur mandati via da giovani. E poi non ha più vinto".

Nonostante i tentativi di Collovati di entrare nel discorso, Adani ha completato il suo intervento così: "Scusami Fulvio ma voglio completare. C’è una cosa importante in questo Paese: si è fatto accettare la non competitività della Juventus che non ha più vinto, come una cosa normale, oltretutto si è anche accettata qualche caduta di stile a livello comunicativo. La Juventus me la ricordo competitiva e con un determinato stile. Credo che in questo quinquennio, la Juventus ha perso tantissimo della sua storia".

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