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Derby senza acuti tra Torino e Juventus: nessun goal e poche emozioni, il pareggio scontenta tutti

Più vivace la Juventus nel primo tempo con Vlahovic che spreca un paio di importanti occasioni, poi reazione Torino nella ripresa con Sanavria e Vojovda. Ma il tabellino resta immacolato: 0-0 e un punto a testa che non piace a nessuno.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Derby della Mole finisce 0-0 con il Torino che frena l'impeto della Juventus e prova al 94′ a scippare i tre punti con Lazaro in una delle rarissime emozioni di una partita più che anonima. Costellata da errori degli attaccanti e dalle parate di Milinkovic-Savic e Szczesny che evitano le rispettive capitolazioni.

La Juventus ci prova con maggior piglio a inizio match provando a non subire il clima torrido del Grande Torino, stadio tutto esaurito e in gran parte granata. Non a caso sono proprio della squadra di Allegri le occasioni migliori che fanno tremare la difesa di Juric senza però che capitoli. A sprecare – più che fallire – le due più ghiotte occasioni è stato Dusan Vlahovic, con la prima che si è fermata sul palo e la seconda che ha permesso a Milinkovic-Savic di evitare di crollare.

Il Torino gioca bene, lascia spazio e palla alla Juventus ma tiene con ordine e disciplina anche se in avanti Zapata e Sanabria non si vedono quasi mai ben gestiti dalla difesa bianconera. L'ex Atalanta si distingue solamente per un episodio quando colpisce Gatti con una gomitata nel tentativo di liberarsi a palla lontana: l'arbitro Maresca non vede, si passa al check del VAR ma alla fine nulla di che, con il colpo letto come conseguenza involontaria senza cercar di fare male al bianconero che resta prima giù diversi minuti e poi si lamenta.

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Reti inviolate nel primo tempo, per la delusione generale e ripresa che vede ancora la Juventus provare a gestire tempi e gara. In avanti si vede anche Chiesa che prova a risolvere a modo suo il match senza riuscire però a impensierire Milinkovic-Savic, con Juric che però non modifica l'assetto dei suoi pur subendo l'iniziativa avversaria. Lo squillo però arriva all'improvviso grazie ad una soluzione di Sanabria che impegna di testa per la prima volta – e in modo determinante – Szczesny che salva la propria porta.

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Un segnale d'allarme che spinge Allegri ai cambi: Yildiz in campo per Chiesa e fuori anche Kostic con l'inserimento di Iling Junior, senza stravolgere l'assetto tattico. Ma è il Torino con l'andare dei minuti a prendere più confidenza e Vojvoda scalda ancora i guanti di Szczesny poco prima di un nuovo cambio,  questa volta nel Torino con Okereke e Lazaro per Sanabria e Vojdova che anticipano le scelte di Allegri (fuori un deludente Vlahovic). La gara però ha poco da dire se non per l'espulsione di Juric nel finale per proteste e la testata di Lazaro al 94′ che sfiora il sogno, che però non arriva.

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