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A Madrid nascerà la “legge Mbappé”, è tutto pronto: il francese godrà di agevolazioni fiscali

Tra i tifosi del Real Madrid sale sempre di più la febbre Mbappé, tanto da aver ribattezzato una legge con il suo nome: se dovesse trasferirsi in Liga avrà importanti agevolazioni fiscali come era successo nel 2005 con Beckham.
A cura di Ada Cotugno
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La Spagna si prepara ad accogliere la nuova "Legge Mbappé": è il soprannome con il quale la comunità dei tifosi del Real Madrid ha ribattezzato la nuova norma che sta per essere varata dalla Comunità di Madrid in merito agli investimenti messi in atto da residenti stranieri. Una legge che non ha nulla a che fare con il calcio e con il campione francese che in realtà beneficerebbe dei suoi effetti nel primo anno trascorso nella capitale spagnola.

La febbre Mbappé sale sempre di più e per i Blancos è solo questione di tempo prima di annunciare uno dei colpi più importanti degli ultimi anni. Lo scorso febbraio il giocatore ha comunicato al PSG la volontà di cominciare una nuova avventura, cedendo alla corte della squadra di Florentino Perez che lo segue con enorme interesse da almeno due anni. I tifosi non stanno più nella pelle, anche se per il momento il trasferimento (che avverrebbe a parametro zero) non è ancora ufficiale.

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Tutti aspettano il momento in cui il francese verrà annunciato, ma intanto si accontentano di dare il suo nome alla nuova legge che entrerà in vigore nella Comunità di Madrid nella metà del 2024, proprio quando il giocatore potrebbe approdare in Liga. Secondo quanto riportato da El Nacional la norma avrà un altro nome e non è strettamente inerente al calcio: prevede infatti una detrazione del 20% dagli investimenti effettuati da stranieri nel primo anno di residenza nella città di Madrid.

Ovviamente anche Mbappé beneficerebbe di tale legge. In particolare si si ritroverebbe a pagare il 24.5% dell’imposta sul reddito personale, ovvero appena il 2% in più rispetto ad un lavoratore con un salario tra 12.000 e 18.000 euro lordi all’anno, versando solo la tassa statale e non l'aliquota dell'imposta regionale sul reddito delle persone fisiche. Un vantaggio non di poco conto dal punto di vista economico che potrebbe attirarlo ancora di più verso la Spagna.

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Non è la prima volta che Madrid mette in atto una mossa del genere: nel 2005 nacque la "Legge Beckham" (nome ufficiale, a differenza di questo caso, dato proprio dall'arrivo dell'inglese al Real Madrid) che garantiva agli stranieri che si trasferivano in Spagna la possibilità di pagare un’aliquota fissa ridotta del 24% fino a 600.000 euro solo sul reddito spagnolo per i primi sei anni di residenza.

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