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La storia di Zhang Jiacheng, a 13 anni gioca a basket con un braccio solo e stupisce tutti

Zhang Jiacheng è il ragazzino cinese di 13 anni che ha conquistato l’attenzione anche della stella della NBA e dei Golden State Warriors, Stephen Curry. “Chi è questo bambino? Aiutatemi a trovarlo”, ha ammesso il campione di basket, stupito dalla tecnica e dalla straordinaria abilità dell’adolescente che ha perso l’arto destro a 5 anni in un incidente.
A cura di Maurizio De Santis
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Zhang Jiacheng in azione sotto canestro (immagine tratta da fonte Twitter @XHSports)
Zhang Jiacheng in azione sotto canestro (immagine tratta da fonte Twitter @XHSports)

Zhang Jiacheng ha un braccio solo, il sinistro, ma gli basta per giocare a basket. Il destro lo ha perso in un incidente quando aveva 5 anni, la sorte avversa non gli ha impedito di realizzare il sogno in punta di dita. Ti guarda fisso negli occhi, sorride (perché sa che in quel momento leggerà meraviglia nello sguardo), prende la palla a spicchi e la tiene sospesa sull'indice mentre la lascia girare. La sua vita finora è stata sempre così, perennemente in bilico tra ciò che avrebbe potuto fare o meno, tra la diffidenza e la paura di non farcela.

La storia del ragazzino cinese nasce come un sussurro e arriva dalla Cina: le visualizzazioni dei suoi video lo hanno trasformato in fenomeno e un esempio per tutti. Provate a dire che una cosa non è possibile. Provate a dire che non ce la fate. Provate a dire a Zhang che siete stati sfortunati. A 13 anni vi convincerà del contrario nella maniera più semplice, invitandovi a giocare con lui.

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"Chi è questo bambino? Aiutatemi a trovarlo". La stella della NBA e dei Golden State Warriors, Stephen Curry, è rimasta a bocca aperta, conquistata dalla determinazione dell'adolescente e dall'abilità al palleggio, mentre salta gli avversari con una finta e cambia passo, direzione, fino a quando il rumore della retina non conferma che è tutto vero. Come un pizzicotto sulla guancia. "Continua così, ragazzo. E non permettere a nessuno di dirti che non puoi farcela".

E Zhang, a suo modo, ce l'ha fatta. Da Weibo – la piattaforma social che spopola al di là della Grande Muraglia – all'America s'è propagata l'onda social che ha trascinato il ragazzo: 35 milioni di visualizzazioni hanno fatto sì che le sue prodezze divenissero virali fino a meritare sul campo una grande soddisfazione, la convocazione per una sessione d'allenamento con il Guangdong Southern Tiger. Da Yunfu, città della Cina meridionale, ha percorso 200 chilometri per unirsi ai "compagni di squadra" che lo attendevano nel centro sportivo di Dongguan.

Ho spiegato ai nostri giocatori che avrebbero dovuto imparare dalla passione e dall'amore per questo sport – ha ammesso Zhu Fangyu, direttore generale delle tigri meridionali del Guangdong -. Spero che Jiacheng continui a giocare in futuro. E spero che la sua passione possa essere di esempio per molti bambini.

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