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Perché in Inter-Torino non ci sono tifosi nerazzurri in curva Nord: “Tenetevi il teatro!”

Un comunicato a poche ore dalla partita di Serie A chiarisce perché i gruppi organizzati hanno deciso di restare fuori da San Siro “fino a data destinarsi”. Ce l’hanno con il club.
A cura di Maurizio De Santis
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L'Inter debutta al Meazza contro il Torino ma la prima partita del campionato di Serie A fa già rumore per il "silenzio" e lo sciopero "a data da destinarsi" annunciato dai tifosi della Curva Nord con una nota ufficiale nell'immediata vigilia della gara. Ecco perché il settore più caldo dei sostenitori nerazzurri resterà vuoto o quasi per la dura presa di posizione dei gruppi organizzati. Ce l'hanno con la società, contestano alcune decisioni che hanno caratterizzato la campagna abbonamenti. "Non stiamo chiedendo privilegi", è il concetto che viene precisato ma definiscono "ingiustificato" l'aumento dei prezzi e, più ancora, una "famigerata black list", una lista nera per effetto della quale a molte delle persone in essa segnalate non è stato concesso il rinnovo della tessera annuale per la nuova stagione.

Perché i tifosi organizzati dell'Inter hanno annunciato lo sciopero

Nell'incipit del comunicato ci sono già tutte le motivazioni di una situazione divenuta inaccettabile per gli esponenti del tifo organizzato.

Eccoci qua. Una nuova stagione sta per cominciare. Mentre la nostra Inter si prepara a riprendere il cammino in campionato, noi, la sua gente, ci troviamo costretti ad affrontare un'altra annata all'insegna di abusi, divieti e restrizioni. La campagna abbonamenti si è rivelata un fallimento totale. Oltre all'ennesimo aumento ingiustificato dei prezzi, siamo stati colpiti dalle famigerate "black list": decine di ragazzi appartenenti ai gruppi non hanno potuto rinnovare il proprio abbonamento, senza alcuna motivazione valida. Molti di loro (la maggioranza) sono incensurati, privi di qualsiasi pendenza legale. La loro unica "colpa"? Seguire con costanza e passione la squadra, ovunque giochi, in casa e in trasferta, in Italia e in Europa.

La protesta clamorosa "fino a data da destinarsi"

Fino a quando ci sarà la serrata dei supporter interisti? In base a quanto scritto, la situazione è destinata a durare sempre che non intercorrano fatti, episodi che mettano fine alla protesta clamorosa. E quel "fino a data da destinarsi" spiega bene quali sono le intenzioni e quale deve essere la portata del segnale da lanciare perché "un Meazza spoglio, grigio e silenzioso, farà molto più rumore di qualsiasi coro".

Da oggi, i gruppi organizzati della Curva Nord rimarranno fuori dal Meazza fino a data da destinarsi. Lo faremo: Fino a quando tutti i nostri ragazzi non potranno tornare allo stadio come ogni altro tifoso. Fino a quando i nostri striscioni non torneranno in transenna. Fino a quando le nostre bandiere non torneranno a sventolare libere. Fino a quando le coreografie non potranno di nuovo colorare la nostra curva. Fino a quando San Siro non tornerà a essere uno stadio a misura d'uomo, e non un luogo blindato, ostaggio di repressioni e divieti. Fino a quando i prezzi dei biglietti non torneranno ad essere accessibili e sostenibili.

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