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L’Italia travolge la Gran Bretagna e va agli ottavi dell’Europeo: ad attenderci c’è la Serbia

Con la netta vittoria contro la Gran Bretagna gli Azzurri chiudono il girone C al quarto posto e per arrivare tra le prime 8 d’Europa dovranno superare un ostacolo insormontabile.
A cura di Luca Mazzella
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Non il regalo che ti aspetti dopo una roboante vittoria per 90-56 che chiude in bellezza un girone iniziato nel migliore dei modi, improvvisamente complicatosi per una sciagurata sconfitta contro l'Ucraina e poi "salvato" con le ultime 2 vittorie. Due affermazioni – quelle contro Croazia e Gran Bretagna – che però come premio ci portano dritti a Berlino dove agli ottavi di finale di Eurobasket ci attende la Serbia del Gigante Nikola Jokic. Altro che calcoli, altro che voglia di incontrare la Croazia in un derby tutto slavo: l'MVP ha trascinato i suoi compagni ad una netta vittoria contro la Polonia per 96-69, consapevole del fatto che questo avrebbe consegnato alla sua squadra la sfida contro gli Azzurri, carnefici della disfatta sportiva di un anno fa in quel di Belgrado, quando davanti al pubblico di casa Mannion e soci si guadagnarono il pass olimpico con una vittoria entrata nella storia del nostro basket. L'Italbasket festeggia quindi a metà per un successo netto, con i soliti ottimi Simone Fontecchio (18 punti), Gigi Datome (13 punti), Nicolò Melli (11 punti) e Pippo Ricci (10 punti) protagonisti, anche se mai come stasera le risposte positive per il Poz sono arrivate da tutti, compresi quei Tommaso Baldasso (mai entrato nelle 4 sfide precedenti) e Paul Biligha (impegnato per scampoli di gara) gregari fin troppo snobbati di questa spedizione. Nemmeno il tempo di festeggiare però e domenica ci sarà da guadagnarsi un improbabile pass per i quarti di finale contro Nikola Jokic e Vasilje Micic, i due condottieri di una Serbia finora in versione schiacciasassi e che ha vinto tutte le 5 gare giocate senza mai soffrire. Provarci è il minimo, ma il gap sembra ancora più ampio di un anno fa. Si gioca domenica 11 settembre, alle 18:00, alle O2 Arena di Berlino.

La cronaca della partita

Ad assistere alla gara ci sono anche Matteo Berrettini e Danilo Gallinari, quest'ultimo in vistosa difficoltà fisica e in attesa – come comunicato da lui stesso – di operazione a cui si sottoporrà tra 10 giorni. L'Italia inizia bene con una tripla di Fontecchio dall'angolo su assist di Melli, che segna poi subendo fallo per il 5-0 italiano. Ancora il lungo di Milano si guadagna due tiri liberi che valgono il 7-0, poi è di nuovo Fontecchio a dargli supporto in contropiede, con un gioco da 3 punti a costruire il primo parziale di 10-0, intervallato da un time-out degli ospiti totalmente in bambola. Arriva proprio in quel momento una timida reazione della squadra fanalino di coda del girone, che con un 4-0 almeno muove il tabellino e regala un minimo di partita. Melli continua nel suo inizio a marce alte, poi però la Gran Bretagna si scioglie definitivamente fino ad arrivare al -1 sul 16-15 con due triple di fila di Myles Hesson. Dalla panchina, Pippo Ricci si alza ancora una volta nel migliore dei modi e segna da tre appena entrato, ma la Gran Bretagna si rifà sotto giocando con spensieratezza in attacco e approfittando della scarsa presenza a rimbalzo (ben 6 offensivi concessi) dei nostri ragazzi.

Entrano benissimo in partita anche Alessandro Pajola (tripla e assist in due azioni di fila) e Paul Biligha (che riceve proprio lo scarico dell’esterno Virtus). L’Italia schiaccia per un minuto il piede sull'acceleratore salendo sul 26-19, che diventa 29-20 con una bella azione con circolazione di palla e spazi ben riempiti per un’altra tripla di Ricci. Il secondo quarto vede un inizio un po’ contratto dei nostri ma dopo 2 minuti troviamo prima punti in transizione con Mannion che serve Datome per il 31-24, poi ancora una giocata di energia e sostanza di Pippo Ricci, che dopo un rimbalzo offensivo segna il 33-28. Sul 37-32 Pozzecco si decide a far entrare Tommy Baldasso, con l'esterno dell'Olimpiache gioca i suoi primi minuti dell’Europeo, ma nel frattempo il nostro faro si chiama sempre Nicolo Melli che segna ancora sfruttando la sua fisicità, seguito da Simone Fontecchio che ci porta sul 41-35. Ancora il lungo di Milano segna in transizione il 44-35 facendo scappare gli Azzurri dopo il parziale di inizio gara. Luke Nelson in uscita dal time out accorcia le distanze con l'unica tripla della sua partita, Baldasso segna i suoi primi punti su assist di Fontecchio sulla linea di fondo, e a un minuto e mezzo da fine secondo quarto arriva finalmente anche l’esordio di Amedeo Tessitori. Il primo tempo si chiude 47-37 per l'Italia.
Nel secondo parziale la musica cambia definitivamente: gli Azzurri partono subito a mille e con i canestri di Fontecchio e Tonut in un amen ci troviamo sul 60-45, che tra una tripla e l'altra diventa 81-54 dopo 3 tiri pesanti di Gigi Datome e un altro di un Baldasso che non subisce minimamente la pressione dell'esordio.

La partita corre via tra uno sguardo e l’altro ai tablet per vedere il risultato della Serbia, che intanto dilaga e si conquista il primo posto dopo una partita dominata per 40 minuti contro la Polonia. Un primo posto che significa per noi ottavo di finale proibitivo contro il 2 volte MVP Nikola Jokic. Sarà una partita dai mille contenuti, non solo tecnici: la voglia di rivalsa dei serbi per lo smacco di Belgrado, la prima sfida dentro-fuori per l'Italia del Poz, la missione di Nikola Jokic di portare la sua squadra in fondo e contendere a Giannis e Luka il trono d'Europa. Ci arriviamo spensierati, consapevoli della differenza tra le due squadre ma fiduciosi per un precedente illustre di cui abbiamo ancora un vivissimo ricordo. Sembra impossibile, ma se abbiamo una singola chance di provarci è in partita secca. Coraggio, Azzurri.

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