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L’Italbasket di Pozzecco vince in rimonta contro l’Ucraina, il Mondiale 2023 si avvicina

Dopo un inizio difficile e un pessimo primo tempo, gli Azzurri reagiscono da grande squadra e pur sudando portano a casa una vittoria fondamentale.
A cura di Luca Mazzella
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Missione compiuta, ma con che fatica. L'Italbasket batte 97-89 a Riga l'Ucraina, e inizia nel migliore dei modi la sua seconda fase di qualificazione al Mondiale 2023. Il gruppo allenato dal neo coach Gianmarco Pozzecco si rialza nei secondi 20 minuti dopo un brutto primo tempo per atteggiamento e intensità difensiva, raggiungendo la vittoria grazie ai canestri del solito Simone Fontecchio (20 punti), e alle doppie cifre di Nick Melli (17), Stefano Tonut e Nico Mannion (11 a testa), e ai 10 dalla panchina di Danilo Gallinari sempre più a suo agio nelle vesti di sesto uomo di lusso.

Menzione speciale per l'ala di Milano Pippo Ricci, che nella rimonta e nei minuti finali ha contribuito con preziose giocate su entrambi i lati del campo al successo. Gli Azzurri ora salgono a quota 9 punti (ogni vittoria vale 2, ogni sconfitta 1, e partivano dai 7 punti "ereditati" dalla prima fase) e compiono un deciso passo verso la rassegna del prossimo anno. Vincere la sfida di Brescia di sabato 27 contro la Georgia metterebbe una seria ipoteca sulla qualificazione, dal momento che ad accedere al Mondiale sarebbero le prime 3 squadre del girone.

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La cronaca della partita

La gara, che si gioca su campo neutro per ovvie ragioni, vede l’Italbasket partire con gli stessi uomini delle ultime partite amichevoli giocate ovvero Spissu, Tonut, Fontecchio, Polonara e Melli, con il Gallo a replicare quanto visto nell’ultima stagione NBA con gli Atlanta Hawks ovvero il ruolo di sesto uomo di lusso. Nonostante sulla carta non ci sia grossa partita coi nostri avversari, la partenza è assolutamente in salita perché dopo le prime difficoltà offensive, superate da un mini-parziale targato Fontecchio (5 punti) e 12 punti dei 19 del primo quarto segnati da Nick Melli, l’Italia sprofonda fino alla doppia cifra di svantaggio nei secondi 10 minuti, si accontenta di tiri perimetrali in attacco e soprattutto è disastrosa in difesa. L’Ucraina attacca il ferro senza trovare grossa opposizione, domina a rimbalzo e scappa sul 39-28 prima e 43-32 poi. Un massimo vantaggio che viene solo inizialmente ritoccato verso l’alto (48-36) a inizio secondo tempo, prima della veemente reazione del nostro gruppo. Toccate le giuste corde durante la pausa lunga infatti, Pozzecco vede trasformarsi i suoi ragazzi su entrambe le metà campo, e canestro dopo canestro prima di Fontecchio, poi di Tonut seguito da Polonara e Spissu, gli Azzurri risalgono fino al 55 pari. Il solo terzo periodo, chiuso 38-22, la dice lunga sulla reazione italiana e sui valori di un roster che al primo vero test ufficiale e alla prima vera sfida con in palio 2 punti si dimostra in grado di assorbire il colpo e reagire di prepotenza. L’allungo decisivo arriva dopo 5 minuti dell’ultimo quarto, con un 6-0 dal 76-74 ucraino tutto targato Nico Mannion (canestro, tiri liberi e assist per Pippo Ricci) che continua nei suoi progressi dopo la complicatissima annata in maglia Virtus. Il canestro della staffa è la tripla di Tonut del +8, prima della giocata finale di Fontecchio che archivia il match e ci consente di issarci al primo posto del girone, in attesa di Spagna-Islanda.

Il regolamento della seconda fase

Nel girone con l'Italbasket ci sono anche Islanda e Olanda (affrontate nella prima fase, da qui i punti ereditati) oltre a Ucraina, Georgia e Spagna. A qualificarsi saranno le prime 3: ecco perché il successo di oggi, soprattutto se bissato contro la Georgia, scaverebbe un primo mini solco importante consentendoci di mettere 2 vittorie di differenza tra noi e la squadra di Shengelia, senza preoccuparci troppo dei risultati di Spagna (che affronteremo a novembre la prima volta, tutte le sfide sono andata e ritorno) e Islanda (già affrontata nella prima fase e quindi non più sul nostro percorso). In poche parole, salendo 5-1 inizieremo sul serio a programmare il Mondiale 2023, grande viatico anche per le Olimpiadi di Parigi dell'anno successivo. Due obiettivi che questo roster, pronto ad arricchirsi con il talento di Paolo Banchero e i tanti giovani in rampa di lancio come Matteo Spagnolo e Gabriele Procida, si è posto sin dall'inizio del nuovo corso targato Gianmarco Pozzecco.

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