Il caso di Charles Thomas, dato morto nel 1980 ma ancora vivo: “Mi ha chiamato”

L'ex campione di basket Charles Ray Thomas, un giocatore statunitense che a cavallo degli anni settanta era sbarcato nel campionato spagnolo impressionando l'Europa per le sue stupefacenti schiacciate, è "resuscitato" dopo 40 anni. Dopo il ritiro dallo sport il classe '46 ha avuto anni molto difficili in cui è caduto nella spirale della droga e si è separato dalla moglie: l'ultima volta che è stato visto fu nel 1980 in un aeroporto completamente stordito da un mix di droghe e alcol.

Da quel giorno di lui si erano perse completamente le tracce, tanto che era cresciuta la leggenda che fosse morto violentemente (diverse fonti compresa la pagina Wikipedia recitano infatti "morto intorno al 1980"), ma Norman Carmichael, un compagno di squadra ai tempi del Barcellona, ha rivelato che Thomas è ancora vivo. Ha parlato con lui tramite in videochiamata e, a 74 anni, vive ora in una casa per anziani ad Amarillo, in Texas.

Carmichael ha raccontato infatti alla radio catalana Rac1 che pochi giorni fa ha ricevuto una telefonata da una donna che gli diceva che Charles Thomas voleva parlare con lui. Naturalmente, si pensava che fosse uno scherzo macabro, poiché tutti presumevano che l'ex compagno di squadra fosse morto.

Tuttavia, ha accettato di parlargli e a quel punto ha fatto la scioccante scoperta: "Sono rimasto senza parole nel momento in cui ho visto il suo volto in videochiamata. L'ho riconosciuto dal suo sorriso e dal modo in cui parlava. Mi ha parlato con molta calma e in nessun momento ha cercato di convincermi che fosse lui. Voleva solo parlare con me". Secondo quanto raccontato da Carmichael dunque Charles Ray Thomas che per quarant'anni è stato considerato morto da tutti, sarebbe invece ancora in vita.