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Enorme Jimmy Butler: incontra il ragazzino che aveva fatto più di 4000 miglia per vederlo giocare

Il cuore enorme della star dei Miami Heat: si accorge del giovanissimo tifoso in lacrime e decide di fargli una sorpresa indimenticabile.
A cura di Luca Mazzella
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L'NBA non smette di regalare emozioni, in campo e fuori. Lo sa bene Felipe, un giovanissimo tifoso argentino che oggi, come si vede dalla foto, ha avuto la possibilità di trascorrere una giornata intera con il suo più grande idolo Jimmy Butler. Nell'ultima nottata NBA, le immagini di Felipe avevano suo malgrado fatto rapidamente il giro del web per la delusione sul volto del ragazzo nell'apprendere, a pochi minuti dall'inizio della sfida tra Miami Heat e Boston Celtics, che il suo beniamino, quello per il quale era arrivato direttamente dall'Argentina accompagnato dalla famiglia, non sarebbe stato del match a causa di un piccolo fastidio fisico.

Armato di cartellone con tanto di "Ho fatto 4405 miglia per vedere giocare Jimmy Butler. Possiamo almeno farci una foto?", Felipe era stato informato che il suo supereroe sarebbe rimasto ai box a scopo precauzionale, lasciandosi andare a una tristissima e genuina reazione di sconforto immortalata in tv nel pre-partita.

Nemmeno Butler infatti, che sta viaggiando a una media di 21,6 punti, 6,1 rimbalzi e 5 assist confermandosi per l'ennesima stagione il giocatore probabilmente più importante dei Miami Heat insieme a Bam Adebayo, può sfuggire alla logica del load management e quindi coach Erik Spoelstra, allertato del fastidio alla schiena della sua superstar, ha preferito non correre rischi. Un vero e proprio incubo per Felipe e per sua sorella, passati dai sorrisi man mano che si avvicinava la palla a due del match alla delusione nell'apprendere di non poter vedere il numero 22 all'opera.

Quello che i due ragazzini ignoravano è che da quel momento in poi sarebbero iniziate 24 ore indimenticabili. Una volta inquadrato nella sua disperata reazione, i Miami Heat hanno deciso di "farsi perdonare" per l'assenza di Jimmy invitando Felipe in campo e consegnandogli la canotta ufficiale del suo idolo oltre a una palla autografato da tutta la squadra, con la possibilità di incontrare tutti i giocatori del roster. Felipe ha quindi scambiato due chiacchiere con la point-guard Gabe Vincent, emozionandosi nel toccare con mano quel mondo NBA che nel giro di pochi istanti è passato dal dargli una cocente delusione al commuoverlo di gioia. Ed era solo l'inizio, in realtà.

Durante la partita, vinta dagli Heat nel finale grazie a un sontuoso Bam Adebayo da 30 punti e 15 rimbalzi, Jimmy Butler si è infatti imbattuto nei tanti video che ritraevano Felipe sorridente con in mano la sua canotta, postandone uno con la scritta "I got you". E per farsi perdonare, l'ex Minnesota oggi ha raggiunto il ragazzo e la sua famiglia invitando tutti in casa Heat, dove a Felipe è stata data la possibilità di visitare l'arena, gli spogliatoi, la stanza dei trofei, e trascorrere un pomeriggio intero con il suo eroe.

In un tour esclusivo in compagnia della sorella e di tutti i parenti che con lui erano volati negli Stati Uniti, Butler ha infine autografato la bandiera dell'Argentina che ieri i due ragazzi avevano portato all'American Airlines Arena e ha regalato a Felipe l'ennesima canotta, ovviamente con dedica, per chiudere in bellezza una giornata che il ragazzino non dimenticherà mai più.

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