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È morto Gianfranco “Dado” Lombardi, grande gloria del basket italiano

Il basket italiano piange la morte di Gianfranco Lombardi, meglio conosciuto come Dado. Una vita per la pallacanestro quella del gigante classe 1941, prima da giocatore anche con la canotta della Nazionale, e poi da allenatore. Nel 2006 il suo nome è stato inserito nell’Italia Basket Hall of Fame.
A cura di Marco Beltrami
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Il panorama sportivo italiano è in lutto per la morte di Gianfranco Lombardi. Meglio conosciuto come "Dado", l'ex cestista e allenatore classe 1941 si è spento nella sua Cocquio-Trevisago, comune in provincia di Varese. Una vita per la pallacanestro quella di Lombardi, capace di scrivere pagine importanti sul parquet sia a livello di club che con la canotta della Nazionale. Nel 2006 il suo nome è stato inserito nella Italia Basket Hall of Fame.

Giornata triste per lo sport e il basket italiano. È morto Dado Lombardi, che avrebbe compiuto 80 anni proprio il prossimo 20 marzo. Se ne va una vera e propria icona della pallacanestro italiana, ricordato anche dalla Federazione italiana con una nota ufficiale. Prima da giocatore e poi da tecnico il gigante livornese ha lasciato un segno indelebile, confermato dal doveroso tributo della Hall of Fame. Il presidente della FIP Giovanni Petrucci ha manifestato il suo cordoglio ricordando il valore "umano e sportivo" di Lombardi.

Cresciuto cestisticamente nella sua città, è poi diventato un giocatore di punta del campionato di Serie A (5470 punti all'attivo, con il titolo di migliore realizzatore per due stagioni) vestendo la casacca delle due squadre di Bologna Virtus e Fortitudo, prima di chiudere la sua carriera a Rieti. Da segnalare anche la sua avventura in azzurro: a soli 19 anni alle Olimpiadi di Roma del 1960 fu inserito nel quintetto ideale della competizione, in compagnia delle stelle NBA.

Proprio dagli States non mancarono le proposte, per Lombardi che preferì restare in Italia. 1224 i punti messi a referto in azzurro in 103 gare con all'attivo anche un successo ai Giochi del Mediterraneo. Da allenatore poi Lombardi ha conquistato numerose premiazioni con Trieste, Reggio Emilia, Siena e Cantù. L'ultima avventura, quella del 2002-03 con l'incarico da general manager della Virtus Bologna, l'ultima stagione prima della radiazione.

(in aggiornamento)

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