Caos a Bologna durante Virtus-Maccabi: la manifestazione Pro Pal degenera in guerriglia

Scontri e tensioni in Piazza Maggiore prima di Virtus–Maccabi: bombe carta, idranti e intervento massiccio della polizia a Bologna.
A cura di Marco Beltrami
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È successo di tutto a Bologna, prima e durante la partita di basket tra Virtus Bologna e Maccabi Tel Aviv in programma al PalaDozza. La manifestazione dei Pro Pal, riunitasi in Piazza Maggiore, ribattezzata per l'occasione Piazza Gaza, è degenerata. Ci sono stati scontri violenti con la polizia, con tanto di bombe carta e idranti. Fortunatamente, dopo diversi minuti di caos, la situazione sembra essere tornata sotto controllo.

Guerriglia a bologna prima e durante Virtus Bologna-Maccabi

Già prima del fischio d’inizio del match i manifestanti Pro Pal, ovvero i partecipanti al corteo e ai presidi a sostegno della causa palestinese, si erano riuniti per contestare lo svolgimento dell’atteso confronto di Eurolega tra la squadra locale e quella israeliana in pieno centro.

Scontri tra polizia e manifestanti Pro Pal

Qualche centinaio di persone, tra le quali anche Patrick Zaki, in un’atmosfera inizialmente tranquilla. Tutto però è degenerato proprio a ridosso dell’incontro, quando il rischio di disordini si è trasformato in realtà. Questo a seguito delle polemiche dei giorni scorsi, quando il sindaco Lepore aveva manifestato l’intenzione di spostare il match per motivi di ordine pubblico. L’imponente schieramento di poliziotti, carabinieri e finanzieri in assetto antisommossa ha monitorato la “zona rossa” intorno al palazzetto, entrando poi in azione.

All’angolo tra via Lame e via Marconi si è scatenato il caos, con contrasti duri tra il cordone della polizia e alcuni manifestanti. C’è stato innanzitutto il lancio di oggetti trovati nei cantieri, con l’utilizzo anche di bombe carta. Una vera e propria guerriglia urbana, con l’intervento massiccio degli agenti che hanno caricato, lanciando anche fumogeni per disperdere i manifestanti. Per diversi minuti c’è stato il caos, con i cassonetti che sono stati usati come riparo da alcuni componenti del corteo. Corteo che si è suddiviso in vari blocchi poi dispersisi. Fortunatamente, a parte alcuni episodi isolati, tutto è tornato alla normalità.

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