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La Uefa: “Champions durante i campionati, il calendario della prossima stagione cambierà”

Michele Uva, vicepresidente della Uefa, in una lunga intervista ha detto che la stagione riprenderà, al più tardi la prossima estate. L’intenzione della Uefa è piuttosto chiara: “Le coppe si giocheranno in mezzo ai campionati. Il calendario della prossima stagione può essere modificato, i gironi delle coppe forse partiranno nel mese di ottobre”.
A cura di Alessio Morra
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Il vicepresidente della Uefa Michele Uva ha rilasciato un'intervista a ‘La Gazzetta dello Sport' in cui ha parlato delle prospettive del calcio europeo, che vuole ripartire. Ovviamente in questo momento la priorità è una: bisogna battere il virus, e la Uefa supporta tutti i medici e tutti coloro che stanno soffrendo, ma si prepara anche per il ritorno in campo. La stagione sarà allungata, si giocherà d'estate, e ripartiranno anche le coppe europee.

Champions e Europa League in mezzo ai campionati

La Uefa cerca un'unità d'intenti e non è facile, perché tutta l'Europa non vive la stessa situazione, ma c'è una linea guida e cioè quella di tenere, come tradizione, gli incontri delle coppe europee nel mezzo dei campionati. Uva quindi smentisce chi sosteneva che si pensasse di far giocare le coppe nel weekend e i campionati nazionali durante la settimana:

La nostra linea guida è molto chiara: vogliamo far disputare le partite di coppe nel mezzo dei campionati. C’è un tavolo permanente per aiutare federazioni, leghe e club a riprendere e terminare i campionati inserendo nel mezzo i turni delle coppe europee. Prima campionati e coppe in estate? Al momento non è la nostra prima opzione.

Nazionali in autunno, coppe a ottobre

Potrebbero cambiare molte cose nel calendario della prossima stagione. Le nazionali avranno sicuramente il loro spazio in autunno, negli slot classici di settembre, ottobre e novembre. Mentre i gironi di Champions e Europa League potrebbero prendere il via nel mese di ottobre e sarebbero più concentrati:

Possono esserci slittamenti in avanti. Si rivedranno i calendari. Ci sarà uno slot per le nazionali a settembre, ottobre e novembre e l'eventuale partenza dei gironi delle coppe ad ottobre.

Fair Play Finanziario

Per il calcio il Fair Play Finanziario è stato fondamentale, ma chiaramente in un periodo così complicato per tutti anche a livello economico era giusto accantonare, anche solo in modo transitorio, queste norme per una sola stagione. Anche se il pareggio di bilancio e i pagamenti dei debiti scaduti ovviamente restano dei cardini:

Ci sarà una data ultima e compatibile per tutte le Federazioni per presentare l’elenco dei partecipanti alle coppe europee. Il FFP ha portato il sistema da una perdita di 1,7 miliardi a un utile di 141 milioni in soli 8 anni. Non poteva essere cancellato, ma bisognava tener conto delle problematiche create dal Coronavirus e quindi adeguare transitoriamente le norme, non richiedendo il budget 2020-21 fra i documenti necessari. Il pareggio di bilancio e il pagamento dei debiti scaduti restano invece in vigore.

Calcio a porte chiuse

Il numero due di Ceferin ha detto che spetta ai singoli governi nazionali decidere se far giocare le partite con o senza tifosi. L'obiettivo di tutti è quello di ritornare gradualmente alla normalità:

Porte aperte e porte chiuse sono scelte dei governi nazionali. Proprio come accadde per Atalanta-Valencia e Liverpool-Atletico Madrid, partite che hanno creato polemiche. La speranza di tutti è tornare per gradi alla normalità. Nei momenti difficili come questo bisogna trovare unità e fiducia, mostrando responsabilità e credibilità. Questi sono i pilastri sui quali stiamo costruendo il futuro del calcio.

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