Velasco svela cos’è accaduto in Italia-Polonia: “Le ho fatto segno e le ho detto di provarci con me”

L'Italia di volley femminile in semifinale dei Mondiali in Thailandia dovrà sfidare il Brasile che ha avuto la meglio in 3 set (27-25, 33-31, 25-19) della Francia. Un avversario tra i più difficili ma che non spaventa la corazzata azzurra messa in piedi da Julio Velasco, straordinario rifondatore di un gruppo che era sull'orlo dello sfascio a fine era Mazzanti. Oggi l'Italia è la candidata numero uno per il titolo iridato, dimostrando una forza eccezionale di un gruppo unico, del quale il ct non smettere di tessere elogi. L'ultimo è per la "piccola" Stella Nervini sulla quale Velasco ha rivelato anche un curioso aneddoto: di averla difesa durante l'ultimo quarto contro la Polonia di fronte ad una provocazione avversaria: "Se me la tocchi, mi arrabbio. All'avversaria le ho fatto segno di provarci con me".
L'Italvolley non si ferma più e vola in semifinale mondiale: sfiderà il Brasile
L'Italvolley femminile sta letteralmente volando ai Mondiali thailandesi dove è pronta al penultimo atto, difficilissimo contro la nazionale carioca, per approdare al sogno della finale. La Nazionale di Velasco ha confermato tutte le aspettative della vigilia, trionfando nel Pool iniziale e rifilando un doppio 3-0 a Germania e Polonia agli ottavi e ai quarti. Una prova di forza da parte di un gruppo che il ct ha sempre ammesso e difeso, a volte anche ai limiti della commozione personale, così come ha rivelato avere fatto nel corso della sfida alle polacche, quando è sceso letteralmente in campo a favore di Stella Nervini, la più giovane del gruppo.
Velasco e l'aneddoto in Italia-Polonia: "Se mi tocchi Stella, la più piccola, io poi mi arrabbio"
A raccontare l'aneddoto è stato lo stesso Julio Velasco in un momento particolare della sfida contro la Polonia: "Una delle giocatrici della Polonia, dopo aver murato Nervini, l'ha guardata con uno sguardo provocatorio. E secondo me ha un po' esagerato" ha spiegato alla Gazzetta, rivivendo l'episodio. "Va bene esultare, ma se tocchi Stella che è la più piccola del gruppo io mi arrabbio. Allora le ho fatto segno con le dita di guardare me e provarci con me". Parole che riassumono al meglio l'alchimia che Velasco è riuscito a costruire con le proprie ragazze che sempre più spesso ne tessono altrettanti elogi.
L'impatto di Velasco sulla Nazionale femminile: "Forza ed equilibrio senza montarsi mai la testa"
Se il ct si spertica nel sottolineare la forza mentale della squadra, l'approccio vincente e umile della sua nazionale, le ragazze fanno altrettanto. Ci ha pensato nel giorni scorsi la capitana Anna Danesi, ma anche ad ogni fine match c'è chi non dimentica quanto di buono è riuscito a fare il ct, risollevando il gruppo dalle proprie ceneri, come una Fenice. "Noi ci sentiamo molti forti" ha continuato Velasco parlando della Nazionale. "Ma sappiamo che ogni partita ha una storia a sé. Il pregio che ha questo gruppo è l'equilibrio, senza montarsi mai la testa". Il Brasile è avvisato.