Tennis, scommesse e gare truccate. Sospetti su Wimbledon e i campioni
Il tennis è in mano alle scommesse clandestine. A rivelarlo è la BBC che avrebbe avuto conferme di un dossier internazionale che coinvolgerebbe moltissimi professionisti, tra cui molti vincitori del Grande Slam, coinvolti in una serie di incontri truccati. Il tutto a partire dal 2007 da quando è iniziato il controllo su diversi incontri monitorati e sui quali sono state raccolte prove sufficienti per aprire un'inchiesta da parte dell'Atp. La rete clandestina per il controllo dei match avrebbe avuto le principali basi per gestire i flussi anomali in Russia e in Italia, coinvolgendo in almeno tre occasioni partite di Wimbledon.
Un vero e proprio tsunami potrebbe dunque abbattersi sul tennis maschile internazionale. Le indagini e gli investigatori hanno adesso raccolto materiale a sufficienza per denunciare il tutto e aprire un'inchiesta. Dopo più di sette anni di controlli e verifiche incrociate, il dado sarebbe tratto: in un rapporto confidenziale presentato alle autorità di tennis nel 2008, gli investigatori avrebbero verificato il coinvolgimento di 28 giocatori in questi giochi sporchi.
Un gruppo di informatori all'interno del tennis, che ha voluto rimanere anonimo, ha recentemente confermato le indagini e i documenti alla BBC e hanno portato alla luce anche alcuni sospetti risalenti al 2003. Ci sarebbero anche nomi e cognomi di tutti i giocatori coinvolti ma al momento è stato deciso di serbare il massimo silenzio sull'identità dei soggetti coinvolti.
L'anno scorso l' Associazione Europea di Sport per la sicurezza , che monitora le scommesse per principali bookmake, aveva segnalato più di 50 partite sospette alla TIU (l'Unità di Integrità del Tennis) nel 2015 . L'organizzazione aveva anche dichiarato che il tennis era l'attività che maggiormente attirava il gioco d'azzardo molto più rispetto ad altri sport. Nigel Willerton, direttore del TIU aveva detto che " tutte le informazioni credibili ricevute dal TIU erano state analizzate, valutate e indagate dalla grande esperienza degli ex investigatori delle forze dell'ordine.
A confermare il fenomeno legato alle scommesse e alla corruzione è anche Mark Philips tra i principali investigatori che per la prima volta ha parlato pubblicamente di una piaga mai vista prima: "Alla radice del problema ci sono una decina di giocatori che sono il punto di riferimento della gestione dei match truccati. Delle vere e proprie mele marce da estirpare dal circuito. Stesso filo conduttore espresso anche da Benn Gunn uno dei poliziotti maggiormente coinvolto in precedenti indagini sulle scommesse: "Una situazione che ha imposto di creare un organismo d'indagine a 360gradi. E' evidente che ci sia qualcosa di veramente sbagliato nel mondo del tennis".