Rissa selvaggia nell’hockey, dopo 2 secondi si scatena l’inferno: 8 giocatori espulsi

Il Madison Square Garden di New York teatro di una maxi rissa tra i giocatori dei Rangers e dei New Jersey Devils. Due secondi, il tempo che l'arbitro lasciasse cadere il disco sul campo di ghiaccio: tanto è durato il match di hockey prima che il sangue caldo e la voglia di vendetta per precedenti mai perdonati prendessero il sopravvento.
Cinque contro cinque, sembrava una gazzarra da saloon ma era tutto vero. E anche se in questa disciplina situazioni del genere fanno parte del gioco, sono anche tollerate entro certi limiti del regolamento, quanto accaduto ha superato ogni limite tollerabile: sono fioccate espulsioni (8) e penalità a tempo (5 minuti).

La scazzottata è iniziata quando Matt Rempe dei Rangers e Kurtis MacDermid si sono affrontati senza esclusione di colpi, alla vecchia maniera, mulinando pugni nell'aria. Questa volta se le sono date di santa ragione dopo che l'11 marzo scorso il centro newyorkese rifilò una gomitata a un avversario (Jonas Siegenthaler) e venne squalificato per ben quattro incontri.
Insieme a Rempe sono stati allontanati dagli arbitri anche i difensori di New York Jacob Trouba e K'Andre Miller, l'attaccante Barclay Goodrow. Subito fuori dai giochi anche i difensori del New Jersey Kevin Bahl e John Marino, gli attaccanti Chris Tierney e MacDermid. Nella zuffa sono rimasti coinvolti anche gli allenatori Peter Laviolette dei Rangers e il tecnico ad interim dei Devils, Travis Green.
È stato proprio quest'ultimo che a marzo commentò così le intemperanze di Rempe: "Tutti quelli che conoscono il gioco sanno che il giocatore era in una posizione vulnerabile. E penso che in qualche modo ci fosse intenzione di fare male".

New York è la bestia nera per Rempe, quando la vede scalpita: in tre partite disputate in carriera contro i Devils ha giocato appena 5'03" e ogni volta è stato espulso. La sua fama lo precede: in 10 incontri disputati in carriera in NHL è già diventato famoso per le zuffe che lo vedono spesso in prima fila.
"Non immaginavo che sarebbe successo. È stata una cosa improvvisata", ha spiegato MacDermid parlando dei cinque combattimenti simultanei che hanno aggiunto adrenalina e spettacolo all'incontro. Le due squadre sono riuscite a concludere la partita? Sì, nonostante l'antefatto burrascoso. Ed è finita 4-3 per i Rangers grazie a un gol in power-play di Chris Kreider. Poi tutti sotto la doccia a raffreddare i bollenti spiriti.