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Pessima prestazione di Jacobs nei 100 metri in Diamond League: parte lento, al traguardo è penultimo

A Parigi per l’attesissima sfida dei 100 metri, Marcell Jacobs corre sotto i propri standard e taglia il traguardo con un modestissimo 10″21, lontanissimo da Lyles che ha vinto su Omanyala: “Non ho fatto la preparazione adeguata”
A cura di Alessio Pediglieri
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L'appuntamento con i 100 metri della Diamond League di Parigi ha visto il debutto ufficiale di Marcell Jacobs in pista outdoor dopo una serie di rinvii che stavano per apparire infiniti. L'olimpionico azzurro ha  presenziato l'appuntamento francese dove però è mancato l'avversario clou di sempre, lo statunitense Kerley. Al traguardo è stato Noah Lyles ad avere il miglior tempo davanti a Omanyala mentre per l'azzurro arriva una prestazione da dimenticare: penultimo posto con un modestissimo 10 e 21.

Anche se la attesissima sfida Jacobs-Kerley è saltata per l'ennesima volta, i protagonisti a Parigi erano di tutto rispetto: oltre all'oro olimpico di Tokyo, c'erano il giamaicano ex campione del mondo Yohan Blake, gli americani Ronnie Baker e Noah Lyles, il keniano Ferdinand Omanyala, il francese Mouhamadou Fall, il ghanese Benjamin Azamati e il ventenne del Botswana, campione del mondo junior, Letsile Tebogo.

Una delusione completa che ha mostrato l'azzurro completamente fuori gara sin dai blocchi in un 100 metri tutt'altro che impossibile, corso da Noah Lyles in 9″97, tempo non eccezionale ma che è stato sufficiente per battere il keniano Omanyala che con 9″98 si è preso la seconda piazza mentre al terzo posto terzo posto è arrivato Tebogo con 10″05. Per Jacobs una corsa pessima, in cui ha perso subito in avvio e non è riuscito a progredire in assetto, uscendo immediatamente dalla sfida che è valsa il podio. Un esordio amaro e da dimenticare subito in outdoor, in attesa di rivedere il miglior Jacobs in vista dell'appuntamento clou, i Mondiali di Budapest.

La consapevolezza di aver vissuto una serata sbagliata è stata comunque al entro delle riflessioni dello stesso Jacobs subito dopo il traguardo: "La prima parte non mi è dispiaciuta ma nella seconda parte le gambe era di legno" ha ammesso l'azzurro con molta onestà. "Sto correndo ed è importante ma è una gara da buttare via, un tempo che non facevo da anni. Volevo tornare a gareggiare e sono qui"

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