Pensa di aver perso l’oro e crolla in lacrime: ma è tutto un equivoco, il finale è emozionante

Rafael de Jesús Cerro ha vinto la medaglia d'oro nel sollevamento pesi ai Giochi Panamericani. La narrazione del suo trionfo non può prescindere dal finale thrilling e pieno di pathos durante il quale è successo di tutto. L'atleta colombiano ha vissuto emozioni forti che hanno coinvolto (e commosso) anche il pubblico.
È passato dalla disperazione alla gioia improvvisa, dalle lacrime amare versate nella convinzione che un errore lo avesse ormai tagliato fuori dalla competizione e dalla conquista del metallo prezioso a quelle dolcissime per un successo ottenuto per pochissimo. Appena un chilo. E tanto gli è bastato per svettare sul gradino più alto del podio nella categoria +102 kg dopo aver sollevato 410 kg rispetto ai 409 dell'americano Keizer Witte (argento, il bronzo è andato all'ecuadoriano Dixon Arroyo).

Quel che è accaduto prima fa parte della storia di una finale epica per lo sforzo impresso sul volto dei protagonisti e per lo psicodramma nel quale cade il neo campione che finisce per disperarsi per un calcolo sbagliato e un errore fatale. Al secondo tentativo Rafael de Jesús Cerro ha impugnato il bilanciere e sollevato 225 kg ma una fitta improvvisa alla gamba lo ha tradito, ha sentito di non aver appoggio a sufficienza per resistere ed è crollato. Ha iniziato a piangere, disteso e con la faccia rivolta per terra. In quel momento ha provato un senso di frustrazione devastante. Non riusciva a darsi pace, credeva di non avere un'altra opportunità. Invece no, gli restava ancora una possibilità ma non se n'era accorto.

Il pubblico lo ha incoraggiato, il suo allenatore gli ha fatto segno che non era finita. Per Rafael de Jesús Cerro è stato come rivedere la luce dopo essere finito in fondo a un tunnel. "Pensavo davvero che fosse il mio ultimo sollevamento ed ero un po’ frustrato – ha ammesso dopo la gara il pesista colombiano -, ma l’allenatore mi ha detto che ne avevo ancora uno. Ho ritrovato fiducia, mi sono sentito di nuovo incoraggiato e mi sono detto che avrei dato il massimo per vincere".

Il colombiano s'è rialzato e s'è ripresentato in pedana per l'ultima chance, quella da dentro o fuori, che vale l'oro, che ti porta in paradiso oppure allo sprofondo in quell'inferno di delusione nel quale era precipitato pochi istanti prima. "Hai capito!", gli urla uno spettatore che fa il tifo per lui mentre lo vede riprendere in mano la sbarra.
È una voce nel silenzio improvviso che si crea intorno al pesista: non sente più nulla che non sia il suo respiro e una voce che dentro di sé gli dice che ce la può pare. Rafael de Jesús Cerro chiude gli occhi, quasi a trovare concentrazione e forza massime, poi dà uno strappo e solleva l'asta coi pesi sopra la testa. Ha vinto. È tutto vero. Ora può festeggiare pensando al prossimo obiettivo: qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi 2024.