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Oscar Pistorius ottiene la condizionale, da gennaio sarà libero: uccise la fidanzata nel 2013

L’ex atleta sudafricano tornerà libero nel mese di gennaio. Pistorius era stato condannati a 13 anni e 5 mesi per l’omicidio della fidanzata, i giudici gli hanno concesso la libertà vigilata.
A cura di Alessio Morra
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Oscar Pistorius nel mese di gennaio sarà scarcerato. L'ex atleta paralimpico ha ottenuto la libertà condizionato nel processo per l'uccisione della sua fidanzata, avvenuto nel 2013. Pistorius era stato condannato con un'accusa paragonabile a un omicidio di terzo grado per aver sparato a Reeve Steenkamp nel giorno di San Valentino. L'anno seguente finì in carcere.

Il caso di Pistorius è noto. Perché il sudafricano a quel tempo era uno degli atleti più noti al mondo. Nel 2013 uccise la sua fidanzata, i due erano assieme nella loro abitazione, quando l'ex corridore premette il grilletto e uccise la donna. I colpi attraversarono la porta del bagno e colpirono Reeve Steenkamp. Quattro colpi che colpirono la ventinovenne ragazza all'anca, al braccio e alla testa.

Pistorius si dichiarò non colpevole, disse che pensava fosse un intruso in caso. Un ladro. Ma poi le prove, schiaccianti, portarono alla sua condanna. La prima era stata di sei anni, che venne poi considerata troppo indulgente. E i giudici gli inflissero poi una pena di 13 anni e 6 mesi.

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Nei mesi scorsi più volte aveva chiesto la libertà condizionale. Nel mese di marzo si iniziò a parlarne, poi arrivò un responso negativo. Ma lo scorso ottobrela Corte Costituzionale gli aveva dato ragione e ha di fatto aperto le porte a questa decisione. La madre di Reeve Steenkamp non si è opposta alla cauzione, ma ha inviato una lettera alla commissione per la libertà vigilata nella quale si è chiesta se "gli enormi problemi di rabbia di Pistorius siano stati affrontati seriamente in carcere, aggiungendo che è potenzialmente preoccupata per la sicurezza di qualsiasi donna entrasse a contatto con lui".

L'atleta in compagnia della fidanzata Reeva Steenkamp, che ha ucciso nel 2013.
L'atleta in compagnia della fidanzata Reeva Steenkamp, che ha ucciso nel 2013.

June Steenkamp non si è presentata all'udienza sulla libertà vigilata nella prigione di Atteridgeville, nei pressi di Pretoria. La donna, dopo aver perso tragicamente la figlia, ha perso anche il marito, Barry, che è morto pochi mesi fa di ‘crepacuore', come ha detto la moglie in questi giorni.

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