45 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La squalifica più stupida di sempre: combatte col telefonino in tasca, poi accade il disastro

Sembra impossibile che una medagliata olimpica lo abbia fatto davvero, gli spettatori non potevano crederci: è scattata la squalifica.
A cura di Paolo Fiorenza
45 CONDIVISIONI
Immagine

Priscilla Gneto è una judoka francese dal palmarès importante: un Mondiale vinto nella gara a squadre nel 2014 (oltre ad un argento e un bronzo in due edizioni successive), ma soprattutto una medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2012 a Londra nel concorso individuale, categoria 52 kg. Insomma parliamo di un'atleta di primo piano e molto esperta, che compirà 31 anni nel prossimo agosto. Con queste premesse sembra impossibile che sia davvero successo, eppure la Gneto ha commesso una leggerezza assurda che le è costata la squalifica nel Paris Grand Slam, torneo internazionale di judo che si disputa in Francia.

Davanti agli spettatori attoniti si è verificata una scena surreale. Sul tatami dell'Accor Arena di Parigi, la judoka di casa affrontava in semifinale la giapponese Momo Tamaoki. Al momento di una presa da parte della Gneto, dalla tasca del suo judogi cade qualcosa che resta visibile in bella mostra a terra. La prima a rendersi conto della situazione è proprio la sua avversaria, vicecampionessa del mondo, che si trova l'oggetto vicino al proprio ginocchio. A quel punto lo afferra e l'arbitro è costretto a fermare l'incontro.

Si tratta dello smartphone della francese, incredibilmente tenuto in tasca durante il combattimento. L'arbitro sul momento sembra incerto sul da farsi, poi si rivolge al tavolo dei giudici per sapere quale decisione prendere. Sono momenti davvero imbarazzanti, mai vissuti a questo livello. Dopo il conciliabolo, arriva la sanzione per Priscilla Gneto: la judoka transalpina viene squalificata dal torneo. La medaglia di bronzo dei Giochi di Londra resta incredula, riluttante a lasciare il tatami mentre la sua avversaria le viene incontro per salutarla.

La clamorosa svista della francese non ha altra spiegazione possibile che una dimenticanza, sembrerebbe infatti assurda qualsiasi ipotesi diversa. Prima di combattere, gli atleti mettono i loro effetti personali in un cestino. La campionessa di origini ivoriane ha sicuramente dimenticato di togliere il proprio telefonino dalla tasca del judogi prima di andare a combattere. Il torneo è comunque finito non malissimo per la Gneto, che successivamente nel ripescaggio ha battuto Enkhriilen Lkhagvatogoo della Mongolia e ha poi vinto la medaglia di bronzo. Quanto alla giapponese Tamaoki, in finale è stata battuta dalla connazionale Haruka Funakubo e si è dovuta accontentare della seconda piazza.

45 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views