La Kostner difende il suo Schwazer
Alex Schwazer, il campione di marcia squalificato dai Giochi Olimpici 2012 per aver fatto uso di doping, non è solo. La fidanzata Carolina Kostner non lo ha abbandonato e, col languire dei riflettori che stanno spegnando via via l'attenzione su questa storia, torna a dichiararlo con forza. La pattinatrice parla pubblicamente, e per la prima volta in maniera diretta, di quello che Alex, il suo campione, sta affrontando giorno dopo giorno, col coraggio di chi è pronto a prendere su di sé ogni responsabilità. Lo sportivo ha sbagliato e da professionista, la Kostner non può fare altro che condannarlo ma l'uomo che ha il merito di star combattendo a testa alta tutti i suoi demoni, va perdonato.
Attraverso una riflessione mitigata dall'amore e amara allo stesso tempo, Carolina racconta il suo punto di vista e assolve Alex perché sta pagando caro il suo errore:
Alex come sportivo ha fatto un grande errore e per questo non ci sono dubbi che sono molto arrabbiata. Mentre su un piano sportivo sicuramente ha sbagliato, come persona l'ho visto soffrire, soprattutto nell'ultimo periodo. Lo ammiro per il coraggio che ha avuto di ammettere i suoi errori davanti a tutto il mondo. Pagherà per quello che ha fatto: spero anche che si libererà presto del "demonio" che è in lui, tornando, con umiltà e coraggio, a essere la persona che era. Sono arrabbiata e delusa per come i giornali si sono occupati di Alex. Quando ha vinto la medaglia d'oro a Pechino è stato in prima pagina un solo giorno; adesso, dopo questa vicenda, invece, è stato sulle prime pagine per diversi giorni.
Alex, la cui carriera sportiva è finita, trova in Carolina la sua prima sostenitrice, la donna di cui ha bisogno per superare gli stress che l'hanno spinto a cercare la via più breve per inseguire quel successo che, in quel campo almeno, non arriverà mai più. La maniera di affrontare lo scandalo gli è però valsa il sostegno e l'ammirazione del pubblico e, smaltita la delusione, anche della Kostner che rimarca l'intenzione di non abbandonarlo, in attesa che quel campione ritorni a essere la persona che un tempo riuscì a conquistare il suo cuore.
