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Olimpiadi Tokyo 2020

La follia del pugile alle Olimpiadi, morso alla Tyson: “Per fortuna aveva il paradenti”

L’episodio tra Baalla e Nyika è avvenuto nel terzo e ultimo round di un combattimento alle Olimpiadi tra pesi massimi, quando il risultato era nettamente in favore del neozelandese. Il pugile nordafricano ha cercato il contatto, stretto l’avversario e poi proteso la bocca verso il suo viso. Ha provato a dargli un morso sull’orecchio, come Iron Mike.
A cura di Maurizio De Santis
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Gli ha dato un morso all'orecchio per disperazione, in quel momento di follia che mescola foga agonistica e istinti più bestiali per la voglia di sopraffare l'avversario. Il pugile del Marocco Youness Baalla è finito sotto i riflettori delle Olimpiadi per quel gesto commesso sul ring contro il neozelandese David Nyika. Un moto di stizza scatenatosi quando aveva capito che l'incontro gli stava sfuggendo di mano per la condotta del combattimento e per i segnali che gli arrivavano dal suo angolo.

La scena è un déjà vu ed è facile, facile intuire quale sia stato il precedente che fece la storia sul quadrato, sempre nel mondo della boxe. Anche allora si trovavano, l'uno di fronte all'altro, due pesi massimi ma di ben altra stazza tecnica, carisma e soprattutto potenza nelle braccia. Mike Tyson ed Evander Holyfield scrissero una delle pagine leggendarie dello sport internazionale in quell'incontro i cui la rabbia di "kid dynamite" non bastò a cannibalizzare vittoria e avversario. E gli strappò una parte del lobo con un morso rimasto iconico.

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Qualcosa di molto simile, sia pure con impeto e presenza scenica differente, è successo anche ai Giochi nel Sol Levante. L'episodio tra Baalla e Nyika è avvenuto nel terzo e ultimo round, quando il risultato era nettamente in favore del neozelandese. Un video che ha fatto il giro del web ha mostrato, fotogramma per fotogramma, tutta la sequenza: il pugile nordafricano ha cercato il contatto, stretto l'avversario e poi proteso la bocca verso il suo viso. Ha provato a dargli un morso sull'orecchio poi le labbra gli sono scivolare sulla guancia del rivale. Se non è riuscito ad affondare i denti è stato per un motivo. "Per fortuna aveva il paradenti e io ero un po' sudato – ha ammesso Nyika -. Non credo che l'arbitro abbia visto cosa ha fatto e ha lasciato proseguire".

Non è stata la prima volta che gli è capitata una situazione del genere. "Ai Giochi del Commonwealth della Gold Coast venni morso al petto – ha aggiunto il neozelandese senza fare drammi -. Però, dai… anche questo fa parte delle Olimpiadi". Nyika s'è imposto con un perentorio 5-0, nei quarti di finale di venerdì prossimo affronterà il combattente bielorusso Uladzislau Smiahlikau. A lui sono legate le speranze della Nuova Zelanda di conquistare una medaglia d'oro alle Olimpiadi per la prima volta dal 1928 (Ted Morgan).

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