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La doppia vita di Charlie “champagne”, muratore e star delle freccette: “Se non lavoro, non mi pagano”

Il ventenne “bricker” di Huddersfield stupisce tutti all’Ally Pally ma resta coi piedi per terra. Di giorno lavoro in cantiere, di sera sale sul palco del campionato mondiale. “Ma la mia principale fonte di reddito è fare il muratore”.
A cura di Maurizio De Santis
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Charlie Manby è un ragazzo di 20 anni che ha una doppia vita da sogno, di quelle raccontate in un film: di giorno fa il muratore in cantiere, di sera toglie i "panni della fatica" e indossa la divisa del tiratore di freccette. E quando sale sul palco di Ally Pally per sfidare gli avversari al campionato mondiale tutto lo chiamano "champagne". È un hobby diventato gioco poi impegno part-time e chissà… se tutto andrà bene potrà anche mettere in tasca una bella cifra spingendosi oltre nel torneo. Centomila sterline (circa 115 mila euro) è la somma che può guadagnare assieme alla PDC Tour Card se riesce a scollinare i quarti di finale.

La doppia vita di Charlie: dai turni in cantiere al palco delle freccette

La sua è la più classica storia di Natale, il ragazzo di Huddersfield (West Yorkshire) è la nuova star dei "dardi": sbuca fuori dal nulla e sta scalando le vette della notorietà in maniera impressionante calibrando destrezza, precisione e mano ferma. Quest'anno ha battuto il record di media partita di Luke Littler (il numero uno al mondo) e tanto è bastato perché durante il Development Tour si accendessero i riflettori su di lui. Ma il successo non lo ha cambiato: "cement" Charlie sa che al mattino deve alzarsi e (a partire dalle 8 affrontare) il suo turno di lavoro impastando calce e mettendo mattoni in fila. Non s'è preso malattia nemmeno tra un turno e l'altro della competizione attuale, meglio non contrariare il capo… che è anche il papà della sua fidanzata ed è il suo principale sponsor.

"Se non lavoro, non mi pagano. È semplice"

Manby ha battuto Cameron Menzies al debutto poi ha ripreso la cazzuola e messo il caschetto protettivo, li ha tolti per il disputare il secondo match e vincere contro Adam Sevada. Da "cement" Charlie a Charlie "champagne" (e viceversa) è un attimo. E sa che non può assentarsi: niente lavoro, niente paga. "Ovviamente quest'anno è andato tutto bene – le sue parole ai media inglesi -, ma la mia principale fonte di reddito negli ultimi tre anni è stata il lavoro di muratore. Sono un lavoratore autonomo. Se non lavoro, non vengo pagato. È semplice. Qui ci sono persone che, forse, non hanno lavorato un giorno in vita loro. Io ho un mestiere e cerco di farlo al meglio".

Charlie racconta come si svolge la sua giornata in cantiere e in quale attività adesso è impegnato. "Vado sempre al lavoro alle 8 del mattino e lavoro otto anche nove ore a volte. Sono giornate lunghe, soprattutto d'estate, quando devi portare a termine delle cose. Abbiamo un cantiere con lotti per cinque case, e quattro di queste sono già pronte al momento. Ce n'è solo un'altra da fare, ma avevamo solo un piccolo lavoro nel frattempo, in un villaggio locale, un bel lavoro di ristrutturazione".

Manby ha già guadagnato 35.000 sterline (circa 40 mila euro) grazie alle prime due vittorie conseguite all'Ally Pally. Questo Natale sarà davvero speciale, anche se sa che non potrà lasciarsi andare troppo per arrivare concentrato e "fermo" al match con Ricky Evans.

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