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In pista è un fenomeno della velocità ma viene sempre squalificato: ogni volta è la stessa storia

Si chiama Brody Buffington ed è un vero fuoriclasse della velocità nei campionati universitari americani dove si impone senza difficoltà sui 300 metri o nella staffetta 4×200. Ma alla fine non riesce mai a essere premiato.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un fenomeno della pista, a tal punto che a livello universitario in America sembra non avere eguali sia in staffetta sia quando corre da solo. Si tratta di Brody Buffington, giovanissimo talento della corsa che è salito alla ribalta per alcune prestazioni che hanno suscitato interesse e polemiche sia per i tempi ottenuti, sia per il suo comportamento al traguardo.

Negli ultimi mesi, Brody ha messo subbuglio lo scorso febbraio, quando in un torneo di atletica leggera universitario nella regione occidentale del Maryland 1A  ha vinto con una facilità disarmante la sfida sui 300 metri. Una superiorità manifesta, con una progressione nell'ultimo rettilineo che ha annichilito gli avversari in pista. Il ragazzo della Catoctin High School Brody Buffington, che deteneva già il titolo statale sui 300 metri lo ha difeso nel modo migliore ma alla fine ha fatto saltare il banco proprio a ridosso del traguardo.

Così Buffington è stato punito nel modo più duro da parte della commissione: squalifica e primo posto cancellato, per un comportamento eccessivamente provocatorio nei confronti degli altri atleti. Brody, una volta compreso di aver conquistato un vantaggio incolmabile si è lasciato andare ad una esultanza antisportiva: braccia in aria molto prima dell'arrivo e un comportamento che è stato considerato contrario al regolamento nazionale per le gare universitarie e definito senza mezzi termini "inqualificabile".

Molti hanno provato a difendere sui social Brody considerando la sua esultanza una naturale conseguenza della vittoria senza vedere alcunché di eccessivo, facendo scattare un dibattito tra detrattori ed estimatori, a tal punto da spaccare l'opinione pubblica sull'argomento. Tuttavia, la decisione della revoca della vittoria non è stata rivista e Brody non ha potuto inserire nel proprio palmares la propria prestazione. Ma non ha perso di certo la voglia di correre, di vincere e di festeggiare perché qualche mese più tardi tutto si è puntualmente ripetuto.

L'occasione è arrivata per un altro torneo universitario, il campionato del Maryland, dove Brody si è cimentato insieme ad altri suoi compagni di squadra, nella staffetta 4×200 a fine maggio. Ovviamente ancora una volta mostrando una mostruosa superiorità sui suoi coetanei arrivando ancora una volta all'arrivo con un vantaggio imbarazzante. Nei video diffusi sui social si vede Brody correre la propria frazione praticamente in solitario. Per poi esultare molto prima del traguardo: venendo squalificato di nuovo. E aprendo nuove polemiche tra chi lo ama e chi non lo sopporta già più.

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