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Il surreale allenamento per la Ryder Cup in America: giocano insultati dal pubblico virtuale

Preparazione sui generis per i golfisti del Team Europa in vista della Ryder Cup negli Stati Uniti: visori e realtà aumentata per abituarsi agli insulti del pubblico americano.
A cura di Nicolo Piemontesi
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Il clima dei tornei americani è noto per la sua caoticità e in vista della prossima Ryder Cup 2025 di golf, il Team Europa ha trovato un nuovo metodo di allenamento per confermarsi campioni e portarsi a casa un altro successo contro il Team USA. Niente esercizi particolari o sfide fisiche, ma simulazioni di gioco con insulti, rumori assordanti e distrazioni visive. Il tutto grazie ad un set con visori per la realtà aumentata e auricolari. L'obbiettivo è di ricreare l'atmosfera del torneo e abituarsi a sopportare l'esuberanza del pubblico a stelle e strisce.

A rivelarlo è stato Rory McIlroy, stella di questo sport e storico membro del Team Europa, che, prima dell'inizio della competizione, ha spiegato quanto sia importante per i giocatori europei arrivare preparati a un ambiente simile. L'ispirazione gli è venuta proprio guardando gli US Open di New York, il golfista ha apprezzato particolarmente come Djokovic sia rimasto concentrato nel match con Fritz, nonostante lo scontro con i tifosi americani.

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La tecnologia è corsa in aiuto agli atleti, in questo caso niente chip o sensori per massimizzare le prestazioni fisiche: visori per la realtà aumentata e auricolari per simulare la surreale atmosfera della Ryder Cup. Ore e ore di allenamenti bombardati da continui insulti da parte del pubblico virtuale e altri elementi di distrazione. Si tratta solo di una simulazione e come ha rivelato lo stesso nord irlandese: "Stiamo facendo di tutto per arrivare pronti, ma nulla può davvero prepararti finché non sei lì ed è reale".

Team Europa vuole bissare il successo di Roma: questa volta però si gioca in America

Fresca di successo dalla scorsa edizione, disputata a Roma nel 2023, la squadra di McIlroy vuole continuare a vincere ed ecco il perché di questi allenamenti particolari. Al netto della recente sconfitta sono però gli americani i più vittoriosi fino a ora con 28 titoli, rispetto ai 16 di "Team Europa". Le due squadre sono composte da 12 golfisti ciascuno, scelti in base al ranking e alle decisioni dei capitani, rispettivamente Keegan Bradley (Team USA) e Luke Donald (Team Europa). La competizione dura tre giorni e si suddivide in 28 partite, nelle prime due giornate a coppie e nell'ultima in singolo.

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Per sollevare il trofeo servono 14 punti, ogni vittoria ne vale uno, ogni pareggio mezzo, ma la cosa cambia se non si è campioni in carica: in questo caso ne servono almeno 14.5 per scalzare l'altra squadra. Lo scontro si rinnova ogni due anni e la sede si alterna ogni volta tra Stati Uniti ed Europa, una tradizione che prosegue dalla prima edizione del 1927. La Ryder Cup 2025 andrà in scena dal 26 al 28 settembre a Bethpage, nel golf club di New York. Lì troveranno il pubblico americano, già noto per la sua esuberanza, per il quale si sono preparati apposta.

McIlroy svela gli insulti irripetibili: "Possono dire anche le cose più cattive"

Un tipo di allenamento sui generis per arrivare preparati agli swing di Bethpage. "Ci hanno chiesto fino a quanto volessimo spingerci (con la simulazione ndr.), gli ho risposto di portare l'intensità al massimo", ha raccontato McIlroy, "È solo un modo per simulare immagini e suoni, cose che dovremo affrontare sul campo". Resta da considerare che tutto questo è comunque virtuale e, per quanto possa essere simile, non sarà mai come l'esperienza vera, la squadra europea ne è consapevole e le parole della star lo fanno intendere: "Quando arrivi sul campo diventa tutto reale, dobbiamo essere pronti per affrontare ogni situazione".

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"Possiamo fargli dire tutto quello che vogliamo, quindi ti puoi spingere fin quanto vuoi, anche le cose più cattive", la risposta del golfista a chi gli chiedeva come funzionasse il set di visore e auricolari. Un continuo stress sensitivo per gli europei che sperano di potersi preparare per il vero incontro con il pubblico americano, che tra caldo e liquori, punta a dare il meglio di sé. McIlroy ha voluto raccontare tutto dei loro preparativi tranne una cosa, gli insulti che ha impostato: "Non li vuoi sapere, soprattutto se vuoi renderli pubblici". Il 26 settembre avrà inizio la Ryder Cup e potremo vedere se le aspettative su tifosi e atleti saranno rispettate.

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