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Il KO più brutale di sempre nel Power Slap, la folle disciplina in cui si tirano schiaffi senza difesa

Un video terrificante mostra uno dei KO più violenti mai visti nel Power Slap, la sedicente disciplina sportiva che consiste nel tirare schiaffi senza che l’avversario possa difendersi.
A cura di Paolo Fiorenza
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Di tutti i KO selvaggi – e senza diritto di cittadinanza nel mondo dello sport – che si vedono nel Power Slap, ovvero la sedicente disciplina sportiva in cui vince chi riesce ad abbattere l'avversario con uno schiaffo senza nessuna difesa, l'ultimo che è diventato virale sui social è davvero quello più brutale. In un video diffuso dalla stessa organizzazione fondata da Dana White, il boss della UFC di MMA, si vede un partecipante alla gara che viene colpito da un ceffone alla tempia così devastante da crollare all'istante. Le luci si spengono completamente e l'uomo si piega in due esanime: prima si schianta con la testa contro la piattaforma sottostante, poi cade immobile a terra prima di essere soccorso da due membri dello staff, lì presenti allo scopo.

KO terrificante nel Power Slap: Ronda Rousey è sconvolta

Una scena così violenta e da far venire i brividi, che perfino l'ex stella della UFC e della WWE Ronda Rousey – una abituata a scene di inaudita ferocia – resta a bocca aperta e con gli occhi sgranati, quasi incredula che si possano toccare vette di tale efferatezza. Il tutto in nome dello sport, o almeno così ci vorrebbe far credere chi organizza questa roba.

Il Power Slap è stato fondato nel 2022 da Dana White e si disputa su tre round. In ogni round, un combattente ha 60 secondi per colpire l'avversario con uno schiaffo a mano aperta sotto l'occhio (ma deve essere sopra il mento), dopodiché i ruoli si invertono.

Le critiche sono subito piovute copiose, anche con pareri autorevoli da parte di esperti di lesioni cerebrali che hanno sottolineato la follia e soprattutto la pericolosità di ricevere colpi così violenti senza poter opporre alcuna difesa (come da regolamento), ma potendo soltanto attendere di essere presi in pieno volto. L'impatto dei colpi è ulteriormente aggravato dal fatto che ai concorrenti non è consentito ritrarsi, né abbassare la testa, né indossare caschi protettivi. Insomma, una vera porcheria.

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