43 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il Giappone e il CIO smentiscono la cancellazione delle Olimpiadi di Tokyo a causa del Covid-19

Gli organizzatori dei Giochi Olimpici di Tokyo negano la cancellazione della manifestazione e che tutti, dal governo nipponico al CIO, sono completamente concentrati sul lavoro da fare per l’evento che Tokyo ospiterà il prossimo luglio. Il quotidiano britannico Times aveva diffuso la notizia secondo cui il Giappone avrebbe già deciso di cancellare le Olimpiadi del 2021 ricandidandosi per l’edizione del 2032.
A cura di Vito Lamorte
43 CONDIVISIONI
Immagine

La pandemia Covid-19 e l'emergenza sanitaria stanno mettendo in grave difficoltà il mondo intero e sebbene gran parte del Giappone stia vivendo un momento drammatico a causa di una terza ondata del Coronavirus, gli organizzatori dei Giochi Olimpici di Tokyo stanno lavorando costantemente affinché non ci siano problemi con l'apertura della manifestazione programmata per il 23 luglio 2021. Nelle scorse ore il Times aveva pubblicato un reportage su una presunta volontà da parte del governo giapponese di cercare una via d'uscita per l'annullamento delle Olimpiadi di Tokyo a causa del Covid ma il governo nipponico ha smentito ogni tipo di rumors.

Il quotidiano britannico ha affermato che l'obiettivo del comitato giapponese sarebbe quello di garantire i Giochi per Tokyo nel prossimo anno disponibile, ovvero il 2032; ma il vice segretario di gabinetto Manabu Sakai ha risposto in maniera netta a queste affermazioni in una conferenza stampa: il governo del paese asiatico ha ribadito che il Giappone sta lavorando a stretto contatto con il Comitato Olimpico Internazionale per preparare Giochi sicuri e protetti.

Anche il comitato organizzatore di Tokyo 2020 ha negato il rapporto del Times e alla Reuters hanno fatto sapere che "è molto deludente vedere che si sta sviluppando una storia simile con una fonte inaffidabile. Il governo nazionale è pienamente impegnato a fornire giochi sicuri e protetti, e siamo sempre incoraggiati dalle loro dedizione".

Queste voci sulla cancellazione dei Giochi hanno portato alle prime reazioni internazionali, con i comitati olimpici australiani e statunitensi che hanno affermato che si stanno preparando per i Giochi come previsto. Sydney Matt Carroll, amministratore delegato del comitato australiano, ha affermato: "Sfortunatamente, devo affrontare le voci infondate che i Giochi Olimpici di Tokyo saranno cancellati, voci che creano solo più ansia per gli atleti. “I Giochi di Tokyo sono iniziati. La fiamma verrà accesa il 23 luglio 2021". Gli Stati Uniti e le commissioni canadesi hanno scritto su Twitter di non aver ricevuto alcuna informazione che suggerisse la cancellazione dei Giochi.

Immagine

Il Giappone è stato colpito dalla pandemia in modo meno grave rispetto a molte altre economie avanzate, ma una recente ondata di casi lo ha costretto a chiudere i suoi confini agli stranieri non residenti e a dichiarare lo stato di emergenza a Tokyo e in altre grandi città: il bilancio delle vittime è di quasi 4.900 persone in tutto il paese. In un sondaggio condotto a inizio mese dall'agenzia Kyodo, circa l'80% degli intervistati si è detto favorevole a un ulteriore posticipo, o addirittura alla cancellazione dei Giochi,  perché teme che l'arrivo degli atleti possa portare ad un ulteriore peggioramento della situazione.

Il CEO di Tokyo 2020, Toshiro Muto, ha affermato di essere cautamente fiducioso che l'implementazione dei vaccini contro il Covid potrebbe contribuire allo svolgimento del più grande evento sportivo del mondo e il premier Yoshihide Suga che ha affermato che l'evento porterà "speranza e coraggio" al mondo dopo questo brutto periodo. Nelle scorse ore anche il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, ha ribadito il suo impegno a lavorare per lo svolgimento dei Giochi in Giappone la prossima estate: "In questo momento non abbiamo alcun motivo per credere che i Giochi Olimpici di Tokyo non si apriranno il 23 luglio allo stadio Olimpico di Tokyo".

43 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views