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Hurisa vince la maratona ma viene tradito dalle sue scarpe: gli organizzatori lo squalificano

Derara Hurisa aveva vinto la maratona di Vienna tagliando il traguardo con un tempo di 2”09’22”. Una gioia durata poco però per il corridore etiope che poco dopo è stato squalificato dai giudici di gara che hanno portato alla luce un’irregolarità. Determinanti in tal senso, le scarpe utilizzate da Hurisa.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Derara Hurisa è al centro di un caso che nel corso dei prossimi giorni potrebbe far discutere molto. Il corridore etiope aveva infatti vinto la maratona di Vienna che si è tenuta domenica 12 settembre. L'evento, tra i più importanti in Europa, ha visto Hurisa trionfare davanti al keniano Leonard Langat con un tempo di 2”09’22”. Grande soddisfazione per lui che ha però dovuto subito spegnare il suo entusiasmo dopo l'intervento degli organizzatori che hanno riscontrato un'anomalia nel corso della gara. Oggetto della discussione? Le sue scarpe.

La suola non ha convinto i commissari e i giudici internazionali presenti che hanno voluto vederci chiaro. È stato appurato che Hurisa indossasse un paio di scarpe irregolari per poter correre questo tipo di competizione. La misura della suola misurava 5 centimetri superando il limite massimo di 4 stabilito da World Athletics, ovvero la Federazione internazionale. Questo tipo di scarpa indossata da Hurisa viene comunemente riconosciuta come la ‘scarpa col tacco'. Risultato finale? Hurisa verrà squalificato con Langat nominato vincitore.

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Le scarpe indossate da Hurisa sono state dunque determinati per l'esito della gara. Un modello regolarmente in commercio ma che non è conforme per questo tipo di sport e né compare dunque nella lista dei modelli registrati alla Federazione che è aggiornata al 10 settembre. Ammortizzatore a tre strati, fasce di supporto e la suola dall'ottimo grip, hanno offerto ad Hurisa maggiore sicurezza e soprattutto stabilità. Peccato che però questa scarpa non fosse in linea con i canoni stabiliti dalla Federazione internazionale.

Al termine della gara, li organizzatori hanno detto che Hurisa aveva registrato un'altra scarpa che rispettava le regole della gara, ma prima di iniziare la maratona, è passato alle scarpe che aveva usato in allenamento per correre la gara. "Non posso dire al momento perché non ha corso con le scarpe specificate nel modulo – ha detto il coordinatore della gara Johannes Langer che ha poi proseguito – E' la prima volta che succede una cosa del genere. Sono abbastanza sicuro che d'ora in poi ci saranno delle forme di controllo per evitare che una cosa del genere si ripeta in una gara importante".

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