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Giannelli e uno dei punti più belli del Mondiale con il Belgio: aveva una calamita nelle mani

L’Italia è in semifinale nel torneo iridato di pallavolo grazie alla vittoria contro il Belgio. Nello scambio decisivo del terzo set ha brillato la stella del palleggiatore, autore di due interventi straordinari.
A cura di Maurizio De Santis
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Simone Giannelli è sembrato avere la calamita nelle mani. Nello scambio decisivo, che ha portato alla vittoria dell'Italia contro il Belgio, sono state le sue prodezze tecniche a mettere in cassaforte la qualificazione per la semifinale dei mondiali di pallavolo. Nel momento cruciale del terzo set, con gli avversari che tentano il tutto per tutto pur di restare in partita, il palleggiatore azzurro è lì dove deve essere e disegna traiettorie spettacolari smorzando gli attacchi avversari. Non è eccesso d'euforia definire quei due interventi uno dei punti più belli ed emozionanti visti finora, basta riguardare la dinamica dell'azione per avere contezza di come sia riuscito a tenere in gioco la sfera servendo in sequenza due "alzate" in fotocopia prima della schiacciata che abbatte le residue speranze del Belgio.

Il punto pazzesco giocato da Simone Giannelli con il Belgio

Giovanni Gargiulo definisce il numero 6 della nazionale come uno dei "migliori palleggiatori della storia" e non si sbaglia, perché sa cosa è capace di fare quando alza il livello della sua pallavolo. Interviene con tempismo perfetto in quei due botta e risposta che spalancano la semifinale con la Polonia (che ha superato la Turchia): difende meglio che può su una bordata scagliata da Deroo poi traccia nell'aria una palombella calibrata, che porta la sfera a portata di Bottolo. Sulla palla c'è scritto "ora spacca tutto" e il compagno di squadra esegue l'ordine alla perfezione finalizzando una giocata pregevole, fortunata, meritata.

La vendetta sul Belgio dopo il ko nel girone: "Quella gara l'ho rivista in camera mia"

"Bella azione, sì sì…", è stata la reazione a caldo di Giannelli che ha realizzato solo dopo cosa ha fatto. Ma resta umile e divide il merito di una prestazione dominante con la squadra. Il piano studiato con il coach, de Giorgi, ha funzionato. La vendetta (dopo la sconfitta nella fase a gironi) è servita. L'Italia è tra le prime quattro al mondo, la prossima sfida dirà fino a che punto si può ambire anche alla conquista di una medaglia. "Abbiamo capito cosa fare meglio e lo abbiamo fatto", ha aggiunto chiarendo quanto ci tenesse a regolare quel conto aperto coi belgi dalla scorsa partita. "Me la sono riguardata in camera mia e ho provato a capire quello che potevo fare di diverso".

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La chiave del match: "Li abbiamo fatti giocare lontano dalla rete"

Alla semifinale l'Italia arriva con una certezza in più: sa di avere buone chance per salire sul podio iridato. la conferma, pur con tutte le cautele del caso, giunge dalle parole del coach, De Giorgi. "I ragazzi sono stati bravissimi. Abbiamo fatto qualche cambiamento. La chiave del servizio è stata anche importante. Li abbiamo fatti giocare spesso lontani da rete".

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