“Equiparare premi olimpici e paralimpici”: la richiesta al Governo per eliminare le differenze

Le straordinarie imprese dei ragazzi della spedizione azzurra a Tokyo hanno emozionato tutti: dall'inizio di agosto ai primi di settembre gli occhi hanno brillato per le magnifiche performance degli atleti italiani impegnati alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Tokyo. Adesso, però, c'è una questione che l'associazione Assist-Associazione Nazionale Atlete vorrebbe chiarire: l'organizzazione che si propone di tutelare e rappresentare i diritti collettivi delle Atlete di tutte le discipline sportive operanti a livello agonistico ha lanciato una petizione sulla piattaforma Change.org per chiedere al Governo Italiano di equiparare i premi in denaro di atlete e atleti azzurri medagliati alle Paralimpiadi a quelli delle Olimpiadi. Si tratta di differenze sostanziali e che per l'associazione si tratta di una differenza "non accettabile": la ricompensa per gli ori paralimpici è di 75 mila euro, 40 mila per gli argenti e 25 mila per i bronzi mentre per quanto riguarda i podi olimpici si va dai 180 mila per la medaglia d'oro, 90 mila per quella d'argento e 60 mila per quella di bronzo.
Nel testo della petizione si legge: "Si fatica a comprendere come non si riescano a trovare i poco più di 4 milioni e mezzo di euro che servono per far sì che gli azzurri e le azzurre paralimpici possano non essere definiti atleti di serie B". L'appello è rivolto al Governo dato che i premi degli atleti sono pagati con denaro pubblico e tocca all'Esecutivo fare in modo che sia rispettato il dettato costituzionale, in particolare quanto previsto dall'articolo 3: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali".
Negli Stati Uniti le cifre dei premi sono state equiparate poco prima dei Giochi di Tokyo e tanti esponenti di partiti italiani diversi nelle scorse ore si sono espressi in merito al mancato livellamento.
La presidente di Assist, Luisa Rizzitelli, ha dichiarato: "Contiamo su una risposta tempestiva da parte del Governo. Le parole di orgoglio per i nostri atleti e le nostre atlete non bastano, occorre un'azione concreta. Assist è al fianco degli atleti paralimpici e ha tutta l'intenzione di andare fino in fondo a questa battaglia".