Come è ridotta la gamba di Conor McGregor dopo 12 giorni dal match con Poirier

Sono passate poco meno di due settimane dalla sconfitta di Conor McGregor contro Dustin "The Diamond" Poirier. La leggenda irlandese dell'MMA, ovvero le arti marziali miste, ha conosciuto il sapore del primo ko in carriera. L'avversario è stato abile a colpire ripetutamente McGregor alle gambe con una strategia rivelatasi vincente. Il classe 1988 a distanza di 12 giorni dall'incontro ha mostrato sui social i segni dei colpi ricevuti: la gamba destra all'altezza del polpaccio è incredibilmente gonfia.
Una serie di calci a ripetizione, indirizzati alle gambe di Conor McGregor. 18 i colpi rifilati da Poirier all'esperto lottatore irlandese, che alla fine sull'ottagono di Abu Dhabi è stato dunque battuto. L'assenza dalle competizioni da circa un anno si è sentita e non poco per McGregor, meno incisivo e "cattivo" del solito. L'irlandese non è stato capace di trovare una contromossa alla strategia dell'avversario e alla fine ha lasciato il palazzetto addirittura in barella, dimostrando l'efficacia delle mosse di Poirier.
Già nelle dichiarazioni post-incontro McGregor aveva confermato i danni rimediati alla gamba: "La mia gamba è completamente morta, e anche se mi sentivo come se stessi controllando i suoi calci, in realtà stava semplicemente affondando nel muscolo nella parte anteriore della mia gamba. Era compromessa, non sono stato capace di adattarmi e basta. Gioco leale per Dustin". In particolare McGregor si è infortunato al nervo peroneo, e a distanza di 12 giorni la sua situazione è ancora difficile. Basti guardare la foto del polpaccio destro postata dal lottatore sui social, molto gonfio. Impressionante come la situazione rispetto all'immediato post-gara non sia migliorata per niente, per McGregor che avrà bisogno ancora di qualche giorno di convalescenza.