Beffa atroce per l’Italia, la Turchia vince il ricorso: è fuori dalla finale della staffetta 4×100

La beffa è tremenda. Anzi, doppia. Dopo aver incassato il forfait di Marcell Jacobs (per un problema al polpaccio avvertito nella finale dei 100 metri) e fatto a meno anche di Filippo Tortu e Fausto Desalu, la staffetta 4×100 azzurra era riuscita a conquistare la qualificazione per la finale agli Europei di Atletica. Una parte dell'impresa era stata compiuta, magari sarebbe arrivato anche l'acuto/exploit. Ma è rimasto un pio desiderio.
Non c'erano i tre protagonisti della straordinaria impresa olimpica di Tokyo 2021, però la possibilità di giocarsi il tutto per tutto nella gara decisiva era stata conquistata. Il tempo di 39″02 era stato il settimo delle batterie, il secondo in sede di ripescaggio: non eccezionale ma sufficiente per dare tutto nell'ultimo test per ambire a una medaglia. È finita malissimo… peggio che arrivare ultimi.
Gli azzurri si sono fermati prima, estromessi dalla Turchia che aveva presentato ricorso (denunciando un irregolarità di un avversario) vincendolo e ottenendo la possibilità di ripetere la prova. Se avessero fatto meno dell'Italia, ne avrebbero preso il posto. E così è stato, sia pure di pochissimo: il cronometro fermato su 38″98 è calato come una sentenza, rispedendo a casa il quartetto tricolore.

A Hillary Wanderson Polanco Rijo (che ha preso posto di Jacobs), Matteo Melluzzo, Chituru Ali e Lorenzo Patta non sono bastati l'orgoglio e una prestazione in cui hanno messo cuore e testa (oltre che gambe). Ce l'avevano fatta, mettendo il loro nome in calce alla lista che comprendeva Germania (37"97), Francia (38"17), Polonia (38"60) e Belgio (38"73), che gli azzurri avevano affrontato nella seconda semifinale; oltre a Gran Bretagna (38"41), Paesi Bassi (38"83) e Svizzera (39"03), le migliori tre dell’altra batteria.
Perché la Turchia aveva fatto ricorso? Riteneva di essere stata danneggiata: il loro primo frazionista aveva lamentato un tocco di braccio dell'atleta finlandese durante il momento del cambio di testimone. I commissari di gara hanno ritenuto valida quella obiezione concedendo alla Turchia l'opportunità di ripetere la batteria. Lo hanno fatto da soli in corsia 3, sotto il sole e hanno registrato quel tempo che è un cazzotto nello stomaco per l'Italia.