Bambino di 11 anni muore mentre gioca a cricket con gli amici: colpito dalla palla ai genitali
Un ragazzino di soli 11 anni è morto a seguito di un colpo ricevuto da una palla di cricket mentre si stava divertendo con i suoi amici. Aveva solamente 11 anni, inutile la corsa all'ospedale dove è arrivato privo di sensi e senza che si potesse rianimarlo. La tragedia è avvenuta nella zona di Lohegaon, a Pune, nel Maharashtra, uno stato dell'India Occidentale.
La giovanissima vittima è stata identificata come Shambhu Kalidas Khandve, conosciuto da tutti semplicemente come Shaurya. Il ragazzino di 11 anni stava giocando una partita di cricket con i suoi amici, approfittando delle vacanze estive dopo aver terminato la scuola. Tuttavia, ben presto, il passatempo si è trasformato in una autentica tragedia: la partitella tra amici in una palestra del posto, si è trasformata in un incubo ad occhi aperti. Mentre Shaurya stava giocando a cricket, un potente colpo del battitore ha fatto arrivare la palla verso di lui con una forza inaspettata, colpendolo direttamente nelle parti intime.
L'impatto del colpo è stato tanto improvviso ed inaspettato quanto immediato e violento: il tutto è stato ripreso anche dalle telecamere a circuito chiuso all'interno dell'impianto sportivo che sono state utilizzate dall'autorità per ricostruire i tragici avvenimenti. Nelle immagini si vede il gruppo di amici intento a giocare una partita di cricket con il minimo indispensabile, senza alcuna delle classiche protezioni da gioco che si richiedono in questi casi.
Shaurya si trovava in mezzo alla palestra lanciando e ricevendo. Quando è stato ferrato il colpo che si è rivelato mortale, ha prima barcollato in preda al dolore poi, retto in piedi con difficoltà dagli amici presenti, è caduto a terra in agonia. I suoi amici, scioccati e inorriditi da quanto era accaduto, hanno pur tentato di rianimarlo, invano. Il ragazzino non ha mai più ripreso conoscenza. Nonostante gli sforzi dei suoi compagni e amici, Shaurya è rimasto privo di sensi, e così lo hanno trasportato immediatamente al più vicino ospedale. Dove è stato dichiarato morto poco dopo.
