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Andy Murray batte Djokovic e vince gli Us Open, è il 1° slam per lo scozzese

Dopo aver perso quattro finali Slam di fila, Andy Murray ha spezzato l’incantesimo. Lo scozzese agli Us Open ha sconfitto in cinque set Nole Djokovic. Il match è durato 4 ore e 54 minuti.
A cura di Alessio Morra
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Dopo aver visto quattro finale Slam di fila, Andy Murray rompe il tabù. Lo scozzese ha sconfitto in cinque set Nole Djokovic. Il match è durato 4 ore e 54 minuti.

Finalmente Andy Murray è riuscito a vincere la sua prima prova del Grande Slam. Lo scozzese, in una finale epica, ha sconfitto in cinque set Nole Djokovic.Murray, che in estate ha vinto la medaglia d’oro alle olimpiadi, è il primo britannico capace di vincere un torneo dello Slam dal 1938. Lo scozzese, che da oggi torna numero 3, ha festeggiato con mamma Judy, con la fidanzata Kim e con alcuni amici: Sean Connery, Sir Alex Ferguson e Kevin Spacey, che lo hanno sostenuto per tutta l’ultima settimana.

Tie break decisivo – Il match, condizionato dal vento, si decide nel primo set. Nole, alla terza finale consecutiva a Flushing Meadows, perde subito il servizio, Andy lo imita. Giocare non è facile soprattutto per il serbo che, con un completino patriottico, non riesce a trovare i colpi e perde la calma. Murray ha meno problemi con il vento, ma forse in avvio pensa troppo alle quattro finali Slam perse. La tensione è forte, nessuno vuole sbagliare il serbo e lo scozzese danno vita ad un punto interminabile, che si chiude dopo 54 colpi! Nel quinto gioco c’è un altro break dello scozzese, Nole lo riaggancia. Si va al tie-break. Murray prova a spostare Djokovic, che riesce sempre a tenere testa al rivale. Andy al sesto setpoint chiude la prima partita dopo un’ora e ventisette minuti! Il serbo sbrocca e lascia campo e game al futuro numero 3 del mondo, che si porta in un baleno sul 4-0. Murray forse si rilassa, Djokovic si risveglia. Sul 5-5 tutto è di nuovo in gioco. Nole però manca ancora una volta nel momento decisivo.

Primo Slam per Murray – In svantaggio di due set il serbo cerca l’impresa disperata, mentre Murray alza il piede dall’acceleratore. Chi fa il tifo per lui, come Sean Connery, Kevin Spacey e Sir Alex Ferguson, teme la rimonta di Djokovic, che si aggiudica terzo e quarto set. Ivan Lendl, intanto, è sempre impassibile. Nemmeno una smorfia per l’ex numero uno del tennis, che prima di diventare il più grande della sua epoca, perse le prime quattro finali Slam giocate in carriera. Chissà forse proprio per questo all’inizio dell’anno Murray ha ingaggiato Lendl, che ruppe il tabù una domenica di giugno del 1984 al Roland Garros quando batté al quinto set John McEnroe. E a New York nella quinta finale consecutiva giocata di lunedì il suo allievo al quinto set non ha fallito. Dopo quattro ore e cinquantaquattro minuti Andy Murray, quasi incredulo e in lacrime, ha finalmente potuto festeggiare il primo successo in una prova del Grande Slam. Djokovic ha masticato amaro, ma ha applaudito il rivale, anche perché il serbo potrebbe comunque chiudere la stagione al primo posto.

Finale uomini: Murray b Djokovic 7-6 7-5 2-6 3-6 6-2.

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