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447 atleti firmano contro la presenza in gara di russi dell’esercito: caos ai Mondiali di scherma

447 schermidori di 40 paesi diversi hanno firmato una lettera aperta contro la decisione della Federazione Internazionale di Scherma (FIE) di riammettere gli atleti russi e bielorussi ai Mondiali di Tbilisi.
A cura di Vito Lamorte
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447 schermidori di 40 paesi diversi hanno firmato una lettera aperta contro la decisione della Federazione Internazionale di Scherma (FIE) di riammettere gli atleti russi e bielorussi ai Mondiali. Nelle liste per Tbilisi sono presenti membri dell'esercito russo e saranno in pedana considerate come neutrali, in contrasto con le indicazioni del CIO.

I firmatari hanno condannato due decisioni chiave della FIE: come prima cosa, l'abolizione dei controlli di neutralità per gli atleti russi prima di concedere loro lo status appropriato; e come seconda, la possibilità di permettere a questi atleti di competere come parte della stessa squadra.

Caos ai Mondiali di scherma, 447 atleti firmano contro la presenza di russi dell'esercito

Gli autori della lettera hanno sottolineato che queste azioni contraddicono le attuali raccomandazioni del CIO. Ignorare tali raccomandazioni potrebbe, a loro avviso, portare la FIE a perdere il suo status olimpico, come è già accaduto alla Federazione Pugilistica Internazionale.

"Non siamo d'accordo con i nuovi criteri per l'ammissione degli atleti russi e bielorussi. Non siamo stati consultati in merito, quindi siamo costretti a dichiarare pubblicamente la nostra posizione", si legge nella dichiarazione.

Tra i firmatari: 339 sono atleti in attività, 208 hanno consentito che i loro nomi fossero resi pubblici. La lettera è stata pubblicata dall'organizzazione per i diritti umani nello sport Global Athlete.

Anche l'Ufficio di presidenza della Confederazione Europea di Scherma (EFC) ha inviato una lettera aperta alla FIE, chiedendo il rispetto delle raccomandazioni del CIO e ricordando la sospensione del Comitato Olimpico Russo. Nel documento, l'EFC si è dichiarata disponibile a dialogare con la FIE.

I campionati del mondo di scherma si terranno a Tbilisi dal 22 al 26 luglio. Tra le atlete ammesse alla competizione c'è anche la russa Sofya Velikaya, maggiore delle forze armate russe e confidente di Putin per le elezioni presidenziali del 2024. Oltre a Velikaya sono presenti nelle liste le campionesse olimpiche Yana Egorian, Olga Nikitina e, nel maschile, Kamil Ibragimov.

la campionessa ucraina Olga Kharlan ha reagito duramente alla decisione: "La ‘neutralità' sta arrivando ai Mondiali di Tbilisi… Ottimo lavoro, Fie!". In un post ha accompagnato dalle immagini delle tre atlete fotografate con autorità militari russe e con Vladimir Putin. Olga Kharlan, legata aGigi Samele, tre anni fa fuggì dall'Ucraina con l'aiuto dello sciabolatore azzurro.

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La Federazione di scherma riammette gli atleti russi ai Mondiali

La FIE aveva ribadito così il proprio impegno verso i valori olimpici e l'inclusione degli atleti neutrali riammettendo gli atleti russi ai Mondiali. Nel comunicato si legge: "La Federazione Internazionale di Scherma (FIE) ha autorizzato la partecipazione degli atleti individuali neutrali (AIN) alle proprie competizioni ufficiali, in linea con i principi della Carta Olimpica e con gli Statuti della FIE. Questa decisione conferma l’impegno della Federazione per la pace, l’equità e l’unità globale dello sport".

E ancora: "La FIE riconosce che molti atleti oggi si trovano coinvolti in situazioni che non hanno causato né possono controllare. La politica adottata intende garantire che: nessun atleta venga escluso ingiustamente, tutti gli atleti siano trattati con equità, lo sport rimanga uno spazio di speranza, non di ostilità".

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