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Roland Garros

Iga Swiatek non sa in quale altro modo dirlo: “Oggi mi sembrava di giocare contro Jannik Sinner”

Iga Swiatek ha dovuto fare i conti contro una Rybakina in giornata di graziae ingiocabile per un set. A fine match il paragone con Sinner.
A cura di Marco Beltrami
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Iga Swiatek ha vissuto un incubo per poco più di mezz'ora contro Elena Rybakina al Roland Garros. Il primo set della partita degli ottavi di finale è stato un monologo della kazaka, che ha dominato 6-1. In grande difficoltà la tennista polacca, che si è sentita come di fronte a una montagna altissima da scalare. Come spiegare quelle sensazioni? Come rendere l'idea delle difficoltà di un match che poi Iga è riuscita a vincere in rimonta? Tirando in ballo Jannik Sinner.

Swiatek in difficoltà all'inizio contro Rybakina, tira fuori un paragone con Sinner

Già, perché Swiatek, nell'intervista successiva alla partita, ha tirato un bel sospiro di sollievo. Un match che non può che aumentare la fiducia, considerando quanto fatto da Rybakina nel primo set. Alla polacca è sembrato di giocare contro Jannik Sinner, ovvero contro un tennista implacabile e devastante. Un riferimento chiaro all'ultima prova del numero uno al mondo contro Lehecka, letteralmente straripante.

Non avrebbe potuto spiegare meglio, dunque, Swiatek le sue sensazioni: "È stata dura, sapete. Nel primo set mi sembrava di giocare contro Jannik Sinner, davvero. Elena mi ha messo tanta pressione, quindi dovevo fare qualcosa per rientrare in partita. Onestamente, con lei che giocava così bene, non avevo molte speranze". Ed effettivamente, considerando il parziale sfoderato da Elena, il paragone è calzante.

Swiatek vince in rimonta contro Rybakina, pericolo scampato al Roland Garros

Detto questo, però, poi a poco a poco Swiatek è venuta fuori, cambiando il corso degli eventi. Rybakina, dal canto suo, non ha avuto la stessa continuità di Sinner nell'ultimo match: "Ho continuato a lottare e sono felice di averlo fatto, perché a ogni game mi sentivo sempre più libera e alla fine sono riuscita a esprimere il mio tennis, quindi sono molto felice. Mi è sembrato che nel secondo set giocassi con più topspin rispetto al terzo. Era il piano fin dall'inizio, ma prima non mi lasciava spazio. Giocava praticamente sempre sulle righe. Era un livello davvero alto. Sono felice poi di aver avuto l’opportunità di farlo, e di esserci riuscita. Sono stata abbastanza paziente da restare nel match, concentrata, e sfruttare ogni occasione che mi si è presentata".

Nel terzo e decisivo set, entrambe hanno sfoderato un livello alto, e qui è venuta fuori la migliore Swiatek: "Non ho giocato un tennis perfetto. Non credo di aver mai fatto tre doppi falli in un solo game! Non è stato facile, ma credo che entrambe abbiamo giocato davvero bene. Giocare contro Elena è sempre complicato, quindi questa vittoria significa molto per me e sono contenta di essere passata al turno successivo".

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