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Bayer Leverkusen stroncato da pagelle tremende in Germania: 8 calciatori prendono il minimo dei voti

La sconfitta del Leverkusen in finale di Europa League è raccontata come un disastro, è la fine degli invincibili. Il giudizio su Xabi Alonso è feroce: “Per la prima volta in questa stagione, non è riuscito a trovare un modo per ribaltare la situazione”.
A cura di Maurizio De Santis
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Una caduta fragorosa. Gli invincibili del Leverkusen si riscoprono inermi, confusi e infelici. La finale di Europa League persa contro l'Atalanta s'è rivelata una rotta per la squadra tedesca e il suo allenatore, Xabi Alonso. Le belle (e sincere) parole di Gasperini gli scivolano addosso: le accoglie e ringrazia, ma dentro di sé è devastato per la consapevolezza di non essere riuscito a trovare una soluzione giusta, il modo di resistere all'atteggiamento arrembante degli avversari, di neutralizzare quella macchina perfetta disegnata dal tecnico avversario.

Lo spagnolo si chiede in cosa abbia sbagliato, è frastornato. Rimugina su perché è andata così male, non trova risposta. In testa ha ancora le immagini della partita, è un incubo. E l'incantesimo è svanito. Il record di partite infilate l'una dietro l'altra senza sconfitte, a mo' di fregi per collane, è stato tanto celebrato da restituirgli oggi una mole di critiche durissime.

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La ferocia dei commenti nei suoi confronti e di buona parte dei protagonisti in campo è massima: riporta il Bayer sulla terra dopo aver sognato, coccolato la possibilità di chiudere la stagione da imbattuto: ci era riuscito in Bundesliga, ha fallito nel peggiore dei modi appena ha trovato dinanzi a sé la Dea che aveva già schiantato il Liverpool di Jurgen Klopp, gli resta la finale di consolazione della DFB Pokal con il Kaiserslauten (club della seconda divisione tedesca).

Qualche scricchiolio s'era avvertito anche nel match di ritorno contro la Roma, quando mise a repentaglio la qualificazione acciuffata solo per una deviazione tanto goffa quanto sfortunata di Mancini. E De Rossi era stato buon profeta nel dire che contro l'Atalanta per lui sarebbe stato molto più difficile.

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Il 3-0 preso sul muso è una batosta. Lookman ha fatto il diavolo a quattro e la difesa a fette. In Germania lo avevano considerato un flop, tanto che il Lipsia si sbarazzò di lui cedendolo proprio ai bergamaschi per una cifra risibile (9 milioni di euro). Mercoledì sera ha fatto saltare il banco e condannato il Bayer a una sfilza di voti bassi e severe bocciature.

Non inganni il 5/5 che i media hanno attribuito a ben 8 calciatori, il criterio di valutazione funziona diversamente: 1/5 è considerato il massimo possibile, prendere 5/5 significa che hai giocato malissimo. E questa è stata la recensione rifilata a Hincapie, Palacios, Xhaka (che ha perso un gran numero di palloni), Grimaldo, Wirtz (che fine ha fatto il talento del calcio tedesco?), Adli, Boniface e allo stesso Xabi Alonso.

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"La sua prima finale da allenatore – si legge nell'articolo della Bild – è stata una delle serate più amare della sua giovane carriera da allenatore. Per la prima volta in questa stagione, non è riuscito a trovare un modo per ribaltare la situazione". La rimonta era stata una sua specialità, l'Atalanta ha spazzato via anche quelle certezze.

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