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Verso il finale di Better Call Saul, Vince Gilligan: “Stavamo per trasformarlo in un mostro”

Vince Gilligan ammette che c’era il rischio di trasformare Saul Goodman in un assassino. E sul finale: “Sarà soddisfacente, non ci sono piani per il futuro”.
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Martedì 16 agosto arriverà su Netflix l'ultimo episodio di "Better Call Saul". Si concluderà quindi la fantastica epopea della serie nata come spin-off di "Breaking Bad" ma che chiamare spin-off è apparso sin da subito estremamente riduttivo per la capacità di Vince Gilligan e Peter Gould di estendere, allargare e quindi uniformare l'universo narrativo dei due progetti. Proprio Vince Gilligan, che dirige l'episodio conclusivo, ha raccontato a Variety le sue impressioni sul dodicesimo episodio, fondamentale per le sorti dei personaggi ancora in gioco. Da questo momento, inevitabilmente, l'articolo contiene spoiler.

Quanto è stato vicino Gene a strangolare Carol Burnett?

La domanda del giornalista di Variety, Michael Schneider, va dritta al punto. Anche la risposta di Vince Gilligan non ha giri di parole: "Mi sembra ci sia andato dannatamente vicino". Ed è la stessa sensazione che hanno avuto gli spettatori della serie. Una sensazione quasi dolorosa e di disgusto al tempo stesso, perché per un momento tutti hanno creduto che Jimmy/Saul/Gene – impetuoso Bob Odenkirk – fosse pronto a saltare il fosso e abbracciare definitivamente il male – al pari di Walter White in "Breaking Bad" – facendo del male a Marion (Carol Burnett) . Fortunatamente, non è andata così: "Un paio di persone che hanno visto l'episodio mi hanno chiesto: "Cosa pensi che lo abbia convinto a fare un passo indietro?". Io rispondo che la domanda più grande è: "Cosa lo ha portato a fare questo?" dice Vince Gilligan riferendosi al modo in cui il personaggio abbia abbassato ogni difesa, ogni precauzione peccando di arroganza e di presunzione.

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Non ci sarà una serie su Kim Wexler

Vince Gilligan conferma che non ci saranno, per adesso, piani di sviluppo futuri su nuovi personaggi. Nemmeno per Kim Wexler, la gigantesca Rhea Seehorn, lanciatissima verso i Globe: "Non abbiamo davvero nessun piano per andare avanti. Suppongo che non dobbiamo mai dire mai, ma al momento non abbiamo intenzione di estendere questo mondo. Per quanto mi piacerebbe […] ma penso che Peter sia pronto per partire e fare cose nuove e anch'io sono pronto a fare cose nuove. Penso anche che il finale sia, per me, molto soddisfacente. È stato duramente guadagnato, ma è stato ben meritato. E spero che le persone saranno d'accordo quando lo vedranno." 

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