È morto Pat Finn, l’attore di Friends e Seinfeld aveva 60 anni

È morto Pat Finn, volto noto della televisione americana comparso in alcune delle sitcom più amate di sempre, come Friends e Seinfeld. L'attore si è spento nella sua casa di Los Angeles lunedì scorso, dopo aver affrontato una battaglia contro il cancro durata dal 2022, come riportano i media statunitensi.
La famiglia ha voluto ricordarlo con parole che ne catturano l'essenza: "Pat non ha mai incontrato uno sconosciuto, solo amici che non conosceva ancora". Un ritratto che restituisce l'immagine di un uomo che ha vissuto "pienamente, con gioia ed esuberanza", come si legge nel messaggio diffuso sui social.
La carriera di Pat Finn
La carriera televisiva di Finn prende il via nel 1995 con il George Wendt Show, dove interpreta il fratello del protagonista. Nello stesso periodo ottiene un ruolo ricorrente in Murphy Brown, che mantiene fino al 1997. Ma è nel 1998 che arriva uno dei suoi personaggi più memorabili: Joe Mayo in Seinfeld, l'organizzatore di feste con la peculiare abitudine di assegnare compiti sgraditi ai suoi ospiti.
Da Friends a The Middle: una presenza costante nella tv americana
Gli anni tra la fine dei Novanta e i primi Duemila lo vedono protagonista di apparizioni in serie che hanno segnato un'epoca: King of Queens, Friends, That '70s Show e House. Ciascuna partecipazione contribuisce a costruire il profilo di un attore affidabile, capace di portare autenticità a ogni ruolo.
Il personaggio che però lo consacra presso il grande pubblico è Bill Norwood in The Middle, serie nella quale recita per otto stagioni consecutive dal 2011 al 2018. Sul grande schermo, invece, partecipa a film come It's Complicated del 2009 e Santa Paws 2: The Santa Pups del 2012. Oltre al lavoro di attore, era anche un insegnante di improvvisazione presso l'Università del Colorado. "Pat ha allenato, fatto amicizia e fatto da mentore a innumerevoli studenti nel corso degli anni, e sarebbe difficile trovare qualcuno ovunque che abbia una parola negativa da dire su di lui", hanno scritto i familiari, testimoniando quanto il suo impatto andasse oltre il palcoscenico.