Stefano Bettarini nella lista di Maika Randazzo per il servizio de Le Iene: “Esigo il premio fedeltà”

Maika Randazzo è stata la protagonista di un servizio de Le Iene andato in onda ieri sera, nella prima puntata della nuova stagione. L'ex tentatrice di Temptation Island che si avvicinò a Lino Giuliano ha messo in scena, insieme alla iena Stefano Corti, un esperimento sociale dal titolo "Occhi spakkanti". Il servizio parte con lo scandalo Bova, celebre attore additato dalla iena come colui che è "caduto nella trappola" dell'influencer. E da qui parte l'esperimento, con Maika Randazzo che invia messaggi su Instagram a numerosi Vip, tra calciatori e politici, sposati o fidanzati. In molti, davanti all'interesse della ragazza, non hanno ceduto alla tentazione proponendole una cena o una vacanza. In particolare un calciatore, per non rischiare di essere scoperto dalla partner, utilizza anche un profilo falso per scriverle. A non cadere nella trappola è stato Stefano Bettarini: l'ex calciatore su Instagram ha rivelato di non averle risposto quando ha trovato un suo messaggio.
Le parole di Stefano Bettarini dopo il servizio de Le Iene
Un breve spezzone del servizio de Le Iene firmato Stefano Corti andato in onda ieri sera è stato pubblicato sul profilo Instagram del programma. Tra i commenti al post, è spuntato quello di Stefano Bettarini, ex calciatore e noto volto televisivo che rientra nella lista degli uomini a cui Maika Randazzo ha inviato messaggi su Instagram. Bettarini, però, non ha ceduto alla tentazione di conoscerla. Così ha scritto: "Basterebbe non risponderle come ho fatto io quando ti scrive in privato. ESIGO PREMIO FEDELTÀ".

Il servizio de Le Iene con Maika Randazzo, ex di Temptation Island
Maika Randazzo è un ex volto di Temptation Island. È stata una tentatrice del reality dei sentimenti nell'edizione 2024, durante la quale si avvicinò a Lino Giuliano. Oggi fa l'influencer ed è stata scelta da Stefano Corti per l'esperimento sociale che vorrebbe dimostrare quanto sia facile, nell'era dei social, cadere nella trappola di profili, fake o reali che siano, che con un semplice messaggio possono adescare e, in seguito, ricattare. Il servizio, in realtà, cavalca la vicenda Bova, facendo leva sul cliché dell'uomo ricco e infedele.