Sandro Giacobbe in carrozzina a Verissimo: “Vivo ogni giorno con intensità, mi spaventa solo lasciare chi amo”

Sandro Giacobbe si è raccontato nella puntata di Verissimo di domenica 11 maggio. Una lezione di vita quella della malattia che gli ha insegnato a vivere ancora più intensamente: "A questo punto, la vita mi ha insegnato che bisogna vivere tutto con grande trasporto, ma vivere alla giornata".
Le parole di Sandro Giacobbe
"Adesso con modo più accentuato, tutto quello che vivo lo vivo in funzione dell'oggi. Domani vediamo. Oggi lo vivo intensamente". Una testimonianza toccante quella dell'interprete di "Signora mia", che ha rivelato come ogni momento sia diventato prezioso: "Ogni giorno della mia vita è un giorno intenso, un giorno che passa vicino alle persone che amo. Spero di passarne ancora tanti". Con un velo di malinconia ha poi aggiunto: "L'unica cosa che mi spiace è doverli lasciare".
Il sostegno della moglie Marina
Accanto a lui in questo difficile percorso c'è sempre stata la moglie Marina Peroni, compagna dal 2010 e sostegno fondamentale nella lotta contro la malattia. La donna aveva raccontato le proprie paure: "Avevo timore di non riuscire ad affrontare questo percorso", confessando di aver cercato aiuto psicologico per gestire la situazione. Poi prova a sdrammatizzare con Silvia Toffanin: "Tanto alla fine me ne andrò prima io". Sandro Giacobbe ha poi scherzato: "È cambiata la sensibilità, adesso se guardo un film di Fantozzi riesco anche a piangere".

Un cammino in salita, affrontato col sorriso
A marzo, nel salotto di Mara Venier, Sandro Giacobbe aveva tolto la maschera rivelando perché ora si muove su una sedia a rotelle. Dal 2015 combatte contro il tumore, ma l'autunno scorso il suo corpo ha alzato bandiera bianca: i problemi ossei hanno costretto i medici a dirgli di dimenticare la posizione eretta. "Rischio che il bacino si spezzi se sto in piedi", raccontò senza filtri quando decise di non nascondersi più. È il gioco che fa con Marina a salvargli la quotidianità. "Teresa" è diventata la sua parrucca e la carrozzina la sua "Ferrari". Battute casalinghe che trasformano il dolore in qualcosa di gestibile. E mentre torna in tv, Giacobbe dimostra che si può cadere e rialzarsi infinite volte, anche quando il corpo dice no.