video suggerito
video suggerito

Rigopiano, Be Content e Pablo Trincia replicano a Pietro Valsecchi: “Nulla è stato sottratto”

Pablo Trincia e la casa di produzione Be Content hanno risposto alle dichiarazioni di Pietro Valsecchi sulla docu-serie e podcast su Rigopiano: “Nulla è stato sottratto. I fatti di cronaca non sono soggetti a diritti di privativa e chiunque è libero di raccontarli”.
13 CONDIVISIONI
Immagine

Pablo Trincia e la casa di produzione Be Content hanno risposto alle dichiarazioni di Pietro Valsecchi sulla docu-serie e podcast su Rigopiano. Con una nota pubblicata a mezzo stampa, la produzione precisa: "La ricostruzione degli eventi di Rigopiano nel nostro podcast e docuserie si basa su fonti giornalistiche ampiamente diffuse e pubblicamente accessibili, e pertanto non può essere rivendicata alcuna proprietà esclusiva. Abbiamo agito con trasparenza, contattando i sopravvissuti e i familiari delle vittime. Le interviste nel podcast e nella docuserie – che costituiscono comunque solo una piccola parte del nostro lavoro d'inchiesta – sono originali e rilasciate con pieno consenso e liberatorie firmate".

Le parole di Pablo Trincia

In merito alle affermazioni di Pietro Valsecchi, Pablo Trincia ha dichiarato:

Sono molto colpito dalle affermazioni di Valsecchi perché lavoro sempre con materiali originali raccolti da me e il mio è stato un percorso pieno di passione e di attenzione per le vittime e i sopravvissuti della tragedia di Rigopiano. Ho preso a cuore la loro storia per quel senso di verità e giustizia che meritano.

"Gli scambi su WhatsApp menzionati dal Sig. Valsecchi", fa sapere ancora la produzione, "riguardano un progetto editoriale discusso solo in via preliminare e abbandonato nel 2022 senza che alcun accordo venisse concluso fra le parti. Le poche interviste realizzate in quella fase non fanno parte del nostro lavoro e restano a disposizione del Sig. Valsecchi per eventuali progetti autonomi. Nessuno dei materiali in possesso del Sig. Valsecchi è stato utilizzato nel nostro podcast, e nulla è stato "sottratto", come insinuato nella sua lettera di diffida". La produzione inoltre precisa che "i fatti di cronaca non sono soggetti a diritti di privativa e chiunque è libero di raccontarli, auspicabilmente con la stessa cura e rispetto che abbiamo dedicato noi a questo progetto al fine di rendere giustizia alle vittime di questa tragica vicenda".

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views