video suggerito
video suggerito
Belve 2025

Paola Iezzi a Belve: “Mi sento un gay nel corpo di una donna. Non sono una dominatrice, a letto mi piace la comodità”

Paola Iezzi ospite a Belve nella puntata di martedì 6 maggio. Icona della comunità Lgbtqia+, spiega di aver “sempre avuto un’attrazione forte nei confronti delle donne intelligenti”. La cantante ammette di aver creato “false aspettative” nel pubblico maschile: “Non sono una santa, ma neanche una dominatrice. Sui social mi scrivono volgarità pazzesche”.
A cura di Sara Leombruno
129 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Paola Iezzi è stata ospite a Belve nella seconda puntata di martedì 6 maggio. Reduce dall'esperienza da giudice a X Factor 2024, la cantante si è raccontata tra carriera e vita privata. Immancabile il riferimento alla separazione da sua sorella Chiara nel 2013, un'esperienza che definisce la sua "cicatrice": "Mi sentivo persa, poi ho iniziato la cura antidepressiva". Cantautrice, produttrice e musicista, oggi è un'icona della comunità Lgbtqia+: "La ragione è che mi sento un gay nel corpo di una donna, ho sempre avuto un'attrazione forte nei confronti delle donne intelligenti, con un piglio un po' maschile".

L'attrazione verso l'universo femminile

A Francesca Fagnani, Paola Iezzi spiega di essere stata capita più dalla comunità Lgbtqia+ che dal pubblico generalista, motivo per cui ha scelto di diventarne un'icona: "Mi sento un gay nel corpo di una donna, ho 51 anni e non ho mai avuto esperienze con donne, ma ho sempre avuto un'attrazione molto forte nei confronti delle donne intelligenti, con un piglio un po' maschile". Nonostante questo, "l'altra cosa mi piace di più, un po' troppo di più". Essere una pop-star, secondo lei, significa "abbracciare il mondo drag", motivo per cui si sente vicina alle drag-queen.

Il successo e la separazione da Chiara

Una delle esperienze più segnanti della sua vita è stata quella della separazione da sua sorella Chiara Iezzi: "Per me, la musica è nata insieme a lei, eravamo in simbiosi e alla lunga l'abbiamo pagata. Tra noi c'è stata una dipendenza emotiva, mischiavamo tutto: lavoro, vita privata, la famiglia". Dopo Il successo di Vamos a bailar, diventarono un duo sexy e nel 2003 lanciarono il video Kamasutra, decisamente spinto dal punto di vista erotico: "Volevamo provocare, ma c'era un'intento artistico anche nella parte dello strizzamento dei capezzoli, volevamo scardinare una serie di regole".

Un frame dal video "Kamasutra" di Paola e Chiara
Un frame dal video "Kamasutra" di Paola e Chiara

Dopo la rottura, però, cominciò uno dei periodi più bui della sua vita: "Sono stati dieci anni intensi, difficili, ho cominciato a pensare spesso alla morte, al fatto che per me potesse anche finire lì", le parole.

Quando ci siamo separate, mi sentivo persa. Ho dovuto accettare che da sola non ce la facevo più e ho capito era il momento di farmi aiutare, ho iniziato la cura antidepressiva e mi sono detta: ‘Perché non l'ho fatto prima?'.

La vita privata e i gusti sessuali: "Non sono una dominatrice"

La cantante ammette di aver creato "false aspettative" nel pubblico maschile: "Non sono una santa, ma non sono una dominatrice. Odio la scomodità e i posti strani, il letto è la cosa più bella che c'è. Mi scrivono ‘sono il tuo schiavo', ‘fai tutto quello che vuoi di me', ma io che devo fare? Quelli che mi fanno più ridere sono quelli che mi dicono volgarità pazzesche e poi mi salutano con educazione".

Sulla storia d'amore con il fotografo Paolo Santambrogio, con cui sta insieme da diciotto anni: "Abbiamo avuto una crisi, ci siamo lasciati per sei mesi, l'aveva deciso lui. Ho sofferto moltissimo di questo suo allontanamento".  E sui figli mai arrivati: "Ogni tanto, mi viene un moto di tenerezza a guardare un bambino nelle braccia di una mamma, ma penso di aver fatto bene a non avere figli per il mio mestiere".

Paola Iezzi e Paolo Santambrogio
Paola Iezzi e Paolo Santambrogio

Il litigio con Arisa

Paola Iezzi è tornata su quanto accaduto con Arisa nel 2023. Quest'ultima, disse: "Giorgia Meloni mi piace perché ha cazzimma. Sui diritti LGBTQI+ ha paura, serve dialogo”. Iezzi le rispose in conferenza stampa, alla vigilia del Roma Pride, dicendo: "Non recrimino Rosalba per quello che ha fatto, detto, gli artisti spesso vivono nella paura di non lavorare, non tutti abbiamo le spalle coperte allo stesso modo". Da lì una dura risposta della cantante sui social. A Belve, la giudice di X Factor 2024 è tornata sull'argomento:

Si è creata un'incomprensione, mi dispiace che l'abbia presa in quel modo. Ha il mio numero e il fatto che lei abbia fatto questo sfogo pubblico, mi ha un po' sorpresa. Se qualcuno che sento mi fa qualcosa di sbagliato, io lo chiamo o gli scrivo, non metto una storia pubblica. Non ci siamo ancora incociate, ma da parte mia non c'è nessun problema.

129 CONDIVISIONI
242 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views