Omer Elomari racconta il suo passato al GF: “Rapito dai militari durante la guerra, uccisero tutti tranne me”

Omer Elomari nella puntata del Grande Fratello stasera, lunedì 1 dicembre, ha avuto modo di raccontare la sua storia, il suo passato segnato dalla guerra in Siria che ha vissuto insieme alla sua famiglia. Il concorrente ha spiegato a Rasha e ad altri inquilini cosa ha vissuto. "Vivevo in un paesino vicino Damasco, avevo 11 anni quando iniziò la guerra. Un giorno avevo un test all'Università, si sentiva qualcosa di pesante nell'aria. Avevo una sensazione strana, iniziarono a bombardare il paese. La prima bomba prese casa mia. Io urlavo, ricordo che mia sorella sanguinava", ha raccontato il concorrente ai suoi inquilini in un video trasmesso durante la diretta di stasera, su Canale5. Ha continuato spiegando che suo fratello, quel giorno, era a lavoro: "Mi sentivo responsabile delle mie sorelle, ci nascondevamo fino alla sera. Non avevamo da mangiare, camminavo per km per cercare cibo. Se rimanevo fermo, sarei morto comunque. Dei militari un giorno mi rinchiusero in un van, non respiravo e l'autista giocava andando avanti e indietro. Tutti svenivano, io ricordo che poi aprirono le porte e avevano le mazze da baseball. Li hanno ammazzati di botte a tutti, a me no. Non so perché".
L'inquilino, dopo il lungo racconto, ha avuto modo di riabbracciare suo fratello. Dopo un videomessaggio da lui registrato nel quale gli ha confessato "La vita non è stata gentile con noi e con la nostra famiglia, ma abbiamo sempre avuto la forza di reagire e alzare la testa. Sii forte, siamo fieri di te", Mursit è entrato nella stanza. Entrambi in lacrime, si sono stretti forte, giurandosi di star bene. I due fratelli non si vedevano da un anno. "Sono venuto qui per te, ci sarò sempre per te fino alla fine del mondo. Ho un regalo da parte di mamma, le manchi molto" ha dichiarato Mursit prima di consegnargli il regalo.
