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Grande Fratello 2023/2024

Massimiliano Varrese: “Ho avuto un successo pazzesco, mi sarei dovuto trasferire a Hollywood”

Massimiliano Varrese racconta al Grande Fratello che la morte dello zio, assassinato mentre faceva il buttafuori in discoteca, ha cambiato il corso della sua vita e della sua carriera: “Stavo per trasferirmi nella più grande agenzia di Hollywood ma ho disdetto tutto”.
A cura di Stefania Rocco
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Nella puntata del Grande Fratello di giovedì 3 novembre, Massimiliano Varrese ha raccontato di come la scomparsa dello zio, assassinato mentre lavorava come buttafuori in discoteca, ha condizionato la sua vita e la sua carriera. L’attore esordì sul piccolo schermo come Carramba boy a Carramba che sorpresa, ottenendo un successo che sostiene gli abbia spalancato le porte di Hollywood:

Ai tempi di Carramba ottenni un successo pazzesco e inaspettato. Per un paio di anni non potevo uscire di casa. Dopo quel periodo, mi ritirai in me stesso per capire se fosse stato giusto ottenere tutto quel successo, ho sempre mantenuto i piedi per terra.

Massimiliano Varrese: “Promisi a mio zio che lo avrei preso a lavorare con me”

Vivo un forte senso di colpa per l’omicidio di mio zio”, ha proseguito Varrese, rendendo noto il dramma che ha cambiato il corso della sua vita, “Nel periodo di più grosso successo della mia carriera, mio zio, che era un po’ il mio idolo, faceva il buttafuori. Gli proposi di non lavorare più in discoteca e di venire a lavorare per me, che gli avrei dato io i 100 euro della serata. Poi invece non ho mantenuto questa promessa. Pochi mesi dopo, mi arrivò la notizia del suo omicidio. Lo avevano assassinato mentre lavorava in discoteca. Da quel momento è cambiato tutto. Il senso di colpa mi ha spinto a distruggere un sacco di cose, come un’auto punizione. Ho cominciato a perdere contratti. È ora che io, dopo tutti questi anni, torni a riprendermi l’affetto e l’amore”.

Massimiliano Varrese: “Ho realizzato tutto quello che un attore sogna”

Sarebbe stato Varrese a rovinare il sogno di trasferirsi a Hollywood a un passo dalla sua realizzazione: “I primi anni non me ne rendevo conto ma associavo il mio grande successo a questa storia. A 30 anni avevo realizzato quasi tutto quello che un artista può sognare. Mi stavo trasferendo a Los Angeles in una delle agenzie più grosse di Hollywood ma alla notizia della morte di mio zio ho disdetto tutto. Non ho voluto saperne più niente per diversi anni. Ho vissuto in campagna senza telefono, senza mail, solo con il mio cane”. Oggi l’attore insegna ai giovani che sognano di recitare:

Attraverso le mie sofferenze, ho capito che potevo regalare agli altri la capacità di sognare. Io ho sognato e realizzato tanto nella mia carriera. Visto che avevo distrutto il più grande sogno per un attore che è quello di Hollywood, ho deciso di insegnare ai ragazzi nelle accademie la voglia di trovare a sognare.

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