122 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“La sospensione di Giletti è inaccettabile”: Santoro contro Gruber a Otto e Mezzo

Michele Santoro parla del momento dell’informazione e cita il caso di Massimo Giletti e lo fa proprio da La7: “Restrizione della libertà d’informazione, è molto grave”. Lilli Gruber replica: “Vado in onda tutti i santi giorni, non mi sembra ci sia restrizione”.
122 CONDIVISIONI
Immagine

Un tira e molla dialettico in diretta a "Otto e mezzo". Ospite Michele Santoro che difende a spada tratta Massimo Giletti e attacca La7: "La sospensione è inaccettabile". Lilli Gruber non ci sta e corregge il collega: "La7 ha chiarito la sua posizione". Santoro risponde: "Perché chiudere un programma dalla mattina alla sera? Inaccettabile", questo è l'attacco di Michele Santoro al sistema dell'informazione, entrando nel merito del caso Giletti.

Le parole di Michele Santoro

Michele Santoro parla del momento dell'informazione e cita il caso di Massimo Giletti e lo fa proprio da La7. Lilli Gruber cerca di intervenire e precisa che La7 ha invece fornito tutte le motivazioni sul caso.

L'informazione si sta restringendo e La7 che è un'isola di libertà rispetto ai telegiornali della Rai e quant'altro, ha vissuto un episodio che è molto grave. La chiusura dalla mattina alla sera di un programma senza dare una motivazione adeguata mi sembra una cosa molto grave.

La replica di Lilli Gruber

La replica di Lilli Gruber è molto piccata: "Tu parli di una restrizione dell'informazione qui a La7, io vado in onda tutte le sante sere da qualche anno e posso garantire che restrizioni dell'informazione non ne abbiamo mai viste". A quel punto, Michele Santoro svicola e parla dei racconti della guerra: "Io dico pure che siamo sempre meno possibili a fare racconti della guerra, ci affidiamo a freelance e invece dovremmo mandare in onda giornalisti esperti che possano avere un confronto sereno e forte col proprio editore". Lilli Gruber riporta l'attenzione sul suo editore: "Ma questo che c'entra con La7?". In studio c'è anche Silvia Sciorilli Borrelli del Financial Times: "Perché non esprimi una condanna netta sulla Russia?" A lei, Michele Santoro nel corso del dibattito ricorda che "sono uno dei pochi giornalisti che ha fatto un documentario sulla Cecenia per dire che l'intervento di Putin era aberrante. Sono contro Putin per la libertà, ma la libertà non si esporta con le armi, ma con un confronto fondato sulla cultura e sul confronto civile". 

122 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views