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La Ruota della Fortuna

La Ruota della Fortuna dà fastidio a Mediaset: il successo di Gerry Scotti mangia gli ascolti degli altri

Il boom della Ruota della Fortuna cannibalizza e crea tensioni in Mediaset: i talk show penalizzati, la Coppa Italia spostata su Italia1, il rischio saturazione.
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Il successo ha un prezzo, e in casa Mediaset lo stanno scoprendo sulla propria pelle. Mentre i vertici del Biscione brindano agli ascolti stellari della Ruota della Fortuna, nei corridoi delle altre produzioni – da Cologno Monzese al Palatino – si respira un'aria ben diversa. Il game show condotto da Gerry Scotti, autentico fenomeno televisivo di questa stagione, sta paradossalmente creando nuovi problemi piuttosto soluzioni all'ammiraglia del Biscione. Soprattutto, cercando di pensare al lungo termine.

La Ruota gallina dalle uova d'oro che comincia a calare

La Ruota della Fortuna è la gallina dalle uova d'oro. Il programma macina ascolti con regolarità svizzera, offrendo alla rete quella stabilità che manca ormai da tempo. Mediaset, però, sta spremendo il programma fino all'ultima goccia. Prima, la durata è aumentata di dieci minuti. Poi, lo spin-off La Ruota dei Campioni in prima serata, per capitalizzare ulteriormente.

Una strategia che, almeno sulla carta, sembrava inattaccabile. Peccato che i dati raccontino già un'altra storia: la puntata del 27 novembre ha perso quattro punti di share rispetto alla settimana precedente, scivolando dal 28% al 24%. Il primo segnale, forse, che anche il pubblico più fedele può stancarsi di una sovraesposizione eccessiva.

La Ruota dei Campioni ostacola Del Debbio

Ma c'è un aspetto che a Cologno Monzese stanno sottovalutando e che il pubblico a casa non può conoscere: il successo straripante della Ruota dà fastidio a Mediaset stessa. L'effetto bomba del programma di Gerry Scotti si abbatte, in maniera quasi naturale, su tutti i programmi che vanno in onda alla stessa ora. Il crollo generalizzato dei talk show della rete, di cui molto si parla tra gli analisti dentro e fuori i social, è anche figlio diretto del "fastidio" che genera il programma di Gerry Scotti.

Pensiamo già al giovedì sera. Non si può negare che La Ruota dei Campioni stia avendo un contraccolpo sugli ascolti del programma di Paolo Del Debbio. Non possiamo quantificare quanto Scotti tolga a Del Debbio, ma è vero che nelle ultime due settimane c'è stato un calo effettivo rispetto a quando la Ruota dei Campioni non era ancora andata in onda. Si passa dal 6.6% del 13 novembre al 5.5% del 20 e del 27 novembre.

Anche È sempre Cartabianca di Bianca Berlinguer è tra i programmi che sembrano essere più schiacciati nella morsa della "Ruota piglia tutto". E qui emerge tutta l'ironia della situazione: proprio nella stagione in cui la Berlinguer ha tirato fuori casi che hanno fatto discutere l'Italia intera – il caso Iacchetti-Mizrahi su tutti – il suo talk si trova a registrare ascolti leggermente più bassi rispetto al passato.

La mappa dei penalizzati: tutti contro la Ruota

La concorrenza serrata della Ruota non risparmia nessuno nel palinsesto Mediaset. Al lunedì c'è Nicola Porro, al mercoledì Tommaso Labate, al giovedì Paolo Del Debbio, al venerdì Gianluigi Nuzzi con Quarto Grado (che per la verità sembra l'unico a tenere botta) e alla domenica Mario Giordano, sicuramente il più penalizzato dalla rete dopo il doppio spostamento subito in appena due anni: prima per favorire Bianca Berlinguer al martedì, poi per fare spazio al neo-entrato Labate al mercoledì.

È una guerra degli ascolti impossibile da vincere, nella quale la Ruota finisce per essere percepita più come un competitor interno che come un alleato.

Anche la Coppa Italia sacrificata per Gerry

L'ultima mossa dei vertici Mediaset conferma quanto la strategia del "piglia tutto" con la Ruota sia ormai totale. A dicembre tutta la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana – tranne la finale – verranno spostate su Italia1. L'obiettivo è chiaro: lasciare tranquillo Gerry Scotti con il suo programma su Canale 5, evitando qualsiasi tipo di concorrenza interna che possa intaccare gli ascolti della Ruota.

Una scelta che fotografa perfettamente la situazione: Mediaset ha deciso di puntare tutto su un unico cavallo vincente, sacrificando il resto della programmazione. Il calcio, storicamente uno dei contenuti più forti per qualsiasi rete, viene spostato su una rete minore pur di non disturbare il game show dell'access prime time.

Il rischio saturazione: quando troppo stroppia

L'ipotesi in casa Mediaset è quella di massimizzare gli ascolti concentrandosi sul prodotto che funziona. Ma l'effetto che se ne ricaverà potrebbe essere duplice e pericoloso: da un lato la saturazione del pubblico, già evidenziata dal calo dei Campioni, dall'altro la penalizzazione ulteriore di tutti i talk show, che rischiano di perdere definitivamente competitività in una fascia oraria cruciale.

La domanda che aleggia nei corridoi di Cologno Monzese è semplice quanto inquietante: cosa succederà quando anche la Ruota inizierà a calare? Perché il pubblico televisivo, si sa, è volubile. E spremere fino all'osso un prodotto che funziona, invece di diversificare l'offerta, potrebbe rivelarsi una strategia vincente nel breve periodo ma suicida nel medio-lungo termine.

Per ora, Gerry Scotti continua a macinare ascolti e a monopolizzare le attenzioni di Mediaset. Ma mentre lui brinda al successo, gli altri conduttori di Mediaset guardano quei numeri con sentimenti ben diversi.

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