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Notizie sul caso di Leonardo La Russa

La Rai è pronta a sospendere Filippo Facci per le frasi sul caso La Russa

Dopo la denuncia del responsabile informazione del Partito Democratico, la Rai è pronta a sospendere Filippo Facci e il suo programma in palinsesto per la prossima stagione.
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Sono ore molto calde in Rai perché in questo momento i vertici stanno sentenziando sul futuro della striscia quotidiana di Filippo Facci. Dopo il suo articolo su Libero e il suo post su Facebook sul caso di Lorenzo Apache, figlio di La Russa Jr, c'è una valutazione in corso riguardo i suoi toni giudicati offensivi nei confronti delle donne.

La denuncia di Sandro Ruotolo

Sandro Ruotolo, responsabile informazione del Partito Democratico, è stato il primo a denunciare il fatto: "Conviene alla Rai, al servizio pubblico affidare un programma a Filippo Facci che si esprime così sul giornale: ‘una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa? Può la tv pubblica essere affidata a chi fa vittimizzazione secondaria?". A queste parole leggiamo da Carmelo Caruso, giornalista del Foglio, che la Rai sarebbe pronta a riconsiderare la posizione del giornalista di Libero. Il passaggio che proprio non è piaciuto ai vertici, così come a tutta l'opinione pubblica, è il seguente: "Una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo".

Le parole di Filippo Facci

Cosa ha scritto Filippo Facci su Libero? Ecco il passaggio che risulta essere oggetto di principale indignazione e che potrebbe costare carissimo a Filippo Facci:

Lei aveva in corpo Xanax (per l’ansia o per dormire), fluoxetina (è il vecchio Prozac, antidepressivo, ma anche anoressizzante o in uso nelle terapie per i disturbi dell’alimentazione) e poi una canna e poi cocaina: ma sotto inchiesta è lui – che lei ha baciato in pubblico – e che le avrebbe dato un ulteriore farmaco, di cui per ora tuttavia non si ha notizia o traccia. Messa così, è chiusa. Poi la precisazione:  Dopodiché iI presunto stupratore e la presunta stuprata potrebbero aver detto entrambi la verità o essere convinti di averla detta, ricordata o ricostruita: poi una potrà suonare più attendibile dell’altra, certo.Infine l’affondo che ha scatenato le polemiche:  Ma in generale è per questo che i giudici rifuggono le violenze sessuali vere o presunte: perché la sofisticate scienze forensi non impediscono che alla fine si scontri una parola contro l’altra, e che, nel caso, risulterà che una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache Larussa (una famiglia, una tribù) e che perciò ogni racconto di lei sarà reso equivoco dalla polvere presa prima di entrare in discoteca, prima di chiedere all’amica «sono stata drogata?» anche se lo era già di suo.

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