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Il Grande Fratello diviso in due da un’idea di Alfonso Signorini: non sopportava la durata eccessiva

L’idea di dividere in due il Grande Fratello sarebbe da attribuire ad Alfonso Signorini. Il conduttore, al timone dell’edizione Vip in onda da gennaio, non avrebbe retto un’altra edizione-fiume come quella dello scorso anno.
A cura di Stefania Rocco
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L’idea di spezzare il Grande Fratello in due tronconi – una versione Nip con Simona Ventura e una Vip con Alfonso Signorini – sarebbe nata proprio da una richiesta del giornalista e conduttore. Secondo Dagospia, Signorini avrebbe chiesto a Mediaset di evitare un’altra stagione-fiume da sei mesi, come quella andata in onda lo scorso anno. E sarebbe stato accontentato.

Risultato: da settembre a dicembre sarà Simona Ventura a guidare un’edizione Nip completamente autonoma, con protagonisti esclusivamente non famosi. Da gennaio, invece, il testimone passerà a Signorini, che tornerà al timone della versione Vip. Una scelta che rompe con il passato, quando concorrenti comuni e personaggi noti convivevano sotto lo stesso tetto in un’edizione unica e lunghissima.

Due reality distinti: uno condotto da Simona Ventura, l'altro da Signorini

La nuova formula prevede due programmi distinti, senza alcun collegamento tra loro: da una parte i Nip con la Ventura, dall’altra i Vip con Signorini. Niente passaggi di testimone, né concorrenti “riciclati” da una fase all’altra. Solo la location resterà la stessa, a fare da sfondo a due show con conduttori, cast e dinamiche completamente diverse.

Una sperimentazione inedita per Mediaset, ma che secondo i bene informati avrebbe origini molto pragmatiche: alleggerire il carico di lavoro per Signorini senza rinunciare alla sua presenza nella fase più “calda” della stagione tv.

La durata monstre? Un’idea di Silvio Berlusconi

A raccontare come fosse nata l’idea di una durata extra large del Grande Fratello era stato lo stesso Signorini, che in occasione dello speciale Tg5 realizzato all’indomani della scomparsa dell’ex premier, aveva svelato il ruolo giocato da Silvio Berlusconi: “L’ha inventata lui. Mi chiamava e mi diceva: ‘Guarda questo programma funziona. Dovete andare avanti fino a luglio’. Io gli dicevo: ‘Presidente, come si fa ad andare avanti fino a luglio? Non si può’. E lui mi rispondeva: ‘No, no, no. Voi dovete continuare’. E glielo riferiva anche a Piersilvio”.

Una richiesta che il conduttore ha seguito per anni, portando il programma a durare prima quattro, poi cinque e infine sei mesi. “Ogni volta che ci fermavamo, mi chiamava: ‘Ma è già finito il Grande Fratello?!’”, aveva aggiunto, ricordando anche quando l’ex premier gli telefonava durante i neri pubblicitari per chiedergli di cambiare cravatta: “Dite ad Alfonso di mettere una cravatta più sobria. È su Canale 5, lui è una figura istituzionale”.

Oggi però quel ritmo è diventato insostenibile, anche per chi lo aveva accettato per anni. Ecco perché, oltre alla divisione in due tronconi, l’edizione 2025 potrebbe durare anche meno in termini di orario: le puntate potrebbero concludersi intorno a mezzanotte e mezza, seguendo l’esempio di Temptation Island, che ha già dimostrato che non serve tirarla lung(hissim)a per tenere incollato il pubblico.

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