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Gianna Nannini critica The Band in diretta: “Solo cover, ecco il ca**o di problema dei talent”

Leggero momento di imbarazzo a The Band, dove la giudice del talent di Rai1 critica il programma e il meccanismo dei talent show, colpevoli di prediligere le cover ai pezzi inediti dei concorrenti.
A cura di Andrea Parrella
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Giunti all'ultima puntata di The Band, tutti si sbottonano, giudici compresi. In particolare Gianna Nannini, che in verità sin dalla prima puntata ha dimostrato di avere un ottimo piglio e possedere le caratteristiche perfette per immergersi a pieno nel ruolo di giudice di talent. La cantante si è lasciata andare a un commento piccato durante il suo giudizio all'esibizione della JF Band, gruppo affidato a Federico Zampaglione.

Il commento di Gianna Nannini

A margine dell'esibizione della band proprio con Zampaglione in "Due destini", Nannini non è riuscita a trattenere un giudizio di merito sul format e, più in generale, su tutti i programmi televisivi che si pongono l'obiettivo di cercare dei talenti musicali da lanciare sul mercato discografico: "Mi sembra che il destino di questo programma e delle band sia quello di fare delle cover e questo impedisce di capire la personalità della band, come tutti i ca**o di talent anche questo ha tale problema. Come si fa a crescere, maremma?".

Conti doma l'imbarazzo a va avanti

Un commento che ha generato qualche secondo di imbarazzo, nonostante Carlo Conti non si sia lasciato travolgere dall'imprevisto e abbia accolto il commento di Gianna Nannini senza ulteriori appunti, limitandosi ad aggiungere che proprio in questa puntata finale tutte le band in gara avranno la possibilità di portare sul palco un inedito.

Com'è andata la prima edizione di The Band

L'avventura di The Band si chiude dopo quattro settimane. Si è trattato di un'esperimento in un certo senso inedito per Rai1, se si considera la storica "allergia" della prima rete Rai per il linguaggio del talent show. Un'operazione che è stata possibile soprattutto perché affidata a Conti, garanzia del venerdì sera di Rai1 con i suoi storici format, che ha voluto provare il lancio di un nuovo titolo con l'idea di dare spazio alle band che in questi ultimi due anni non avevano avuto la possibilità di esibirsi dal vivo causa pandemia. Una sperimentazione che non ha avuto dei risultati entusiasmanti in termini di share e ricaduta sulla percezione del pubblico, ma che ha seminato in termini di atmosfera e proprio per quanto che riguarda giudici e tutor, tra cui la stessa Nannini.

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