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Grande Fratello Vip 2021/2022

GF Vip, Lulù racconta in lacrime: “Da bambina mi dicevano ne*ra, per me è stato un incubo”

La finalista del Grande Fratello Vip si racconta guardandosi indietro e tornando agli anni dell’infanzia, in cui non si sentiva integrata.
A cura di Andrea Parrella
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Lulù è tra i finalisti del GF Vip 2021. La concorrente, sconosciuta al grande pubblico prima dell'inizio di questa edizione, è riuscita a fare un grande percorso, conquistandosi l'accesso all'ultima puntata di questa lunghissima stagione. Nel corso della settimana Lulù è tornata indietro nel tempo, raccontandosi al GF Vip con quelli che sono stati i momenti più difficili della sua infanzia, quando spiega di non essersi sentita accolta e integrata, a causa del colore della sua pelle: "Un bambino mi disse una parola che non conoscevo e iniziai a sentirmi diversa dagli altri. Mi dissero ne*ra". 

L'infanzia difficile

Quindi continua a spiegare: "Magari mi trattavano bene, ma quando c'era da organizzare cose fuori dalla scuola non c'ero mai […] La mattina per me era un incubo, non volevo andarci". Nel parlare della solitudine percepita, Lulù si rivolge anche ai tanti adolescenti che possono trovarsi all'ascolto e che soffrono di solitudine o avvertono qualche tipo di disagio: "se vi sentite soli parlartene con i genitori, perché sono cose che vi restano per tutta la vita". 

Lulù vittima di revenge porn da adolescente

Lulù quindi ha dedicato spazio al dramma patito di cui aveva già parlato in passato: "Ho vissuto stalking, ricatti, un ragazzo mi ricattava con delle mie foto, mi mandava messaggi orribili, ogni mattina. Volevo denunciare, ma non sapevo cosa fare". Una storia, questa, già raccontata diversi mesi fa in un ‘altra puntata: "Sono così io perché quando avevo 15 anni per sei mesi una persona mi ha ricattato con delle mie foto nuda", con queste parole Lulù Salassiè aveva spiegato le ragioni delle sue incertezze, ripercorrendo quel periodo difficile: "Io ho vissuto sei mesi in un incubo terribile. Fortunatamente vivevo a Londra, questo era di Roma, però mi svegliavo ogni mattina con 80 messaggi di questa persona che mi assillava in continuazione anche quando io stavo a scuola. Dovevo rispondere sempre in classe".

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